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Neutralità un’impostura

Il professarsi neutrali è una delle tante ipocrisie della politica, una mera scelta di campo con finalità di bottega. La nozione di neutralità non esiste se non come artefatto, privo di sostanza propria che si nasconde opportunisticamente dietro a una bandiera. In un mondo sempre più globalizzato e interdipendente, dove dinamiche economiche planetarie coinvolgono e nutrono i rapporti interstatali, il professarsi neutrali è insostenibile.

Risulta evidente e chiaro che dietro all’atteggiamento neutrale si muovono e si celano interessi miliardari conditi e farciti da gretto opportunismo. È pertanto impegno civile urgente, oggi come sempre, denunciare e smascherare le tante menzogne che inquinano e avviliscono il vivere sociale.

La neutralità non è mai stata violata, né rottamata da nessuno in quanto non esiste se non come impostura.