Dal nuovo Poli di Olivone al centro nordico di Campra fino al futuro nuovo osservatorio astronomico di Gorda
La Valle di Blenio, pur avendo avuto un'evoluzione infrastrutturale, ha registrato anche occasioni mancate, in buona parte per le condizioni storiche particolari, ma anche per una certa mancanza di fiducia nel progresso. Cito due esempi significativi: la mancata realizzazione di un centro terme ad Acquarossa e il rigetto del Parc Adula dovuto a una lacunosa promozione del gruppo operativo e a un'ordinanza federale fondamentalista.
Eppure vanno ricordate certe personalità che in passato si sono fatte promotrici, non senza difficoltà, di iniziative non solo nell'ambito sportivo. Ne cito alcune fra le tante: Raffaele Gianora, Terenzio e Remo Martinoli per il progetto Nara; Gian Pietro Bruni per l'ideazione del Polisport di Olivone; Stefano Buzzi per la promozione del calcio; Gianni Martinelli per la promozione di Campo Blenio e Giancarlo Rodesino per la promozione dell'atletica. Ma un plauso particolare va a Marino Vanzetti che ha dato avvio con lungimiranza al Centro nordico di Campra e alla promozione del Lucomagno. Ed è strano che sul fronte della promozione sportiva e turistica non ci sia stata successivamente la stessa volontà operosa dei precursori, a eccezione delle diverse iniziative in Val Malvaglia e nella regione del Nara.
Anche nell'Alta Valle di Blenio abbiamo assistito alla creazione di un'ottima struttura ricettiva in Campra, che però non si è sviluppata come doveva. Ora, grazie all'apporto di forze esterne, sembra che le cose possano volgere al meglio. L'interessamento di personalità di larghe vedute e la nuova società guidata da Fabio Käppeli fanno ben sperare. La direttrice del gruppo Planhotel Sara Rosso ha le idee in chiaro: «Il nostro progetto è ambizioso. Il Campra Lodge deve rappresentare un'intera regione. La deve spingere». Non solo, ma ha capito quali sono le straordinarie potenzialità del Lucomagno, una regione fra le più belle della Svizzera, con un paesaggio incantevole durante tutte le stagioni e una ricchezza biologica e geologia variegata.
Oggi, attraverso il passo, circolano molti turisti diretti a nord e a sud, per una media giornaliera di circa ottocento passaggi. Oltre al Campra, l'Alta Valle di Blenio ha in poco tempo aperto una struttura di eccellenza, il nuovo Poli di Olivone affidato a un gruppo esterno di sicura competenza quale il Touring club svizzero. Trattasi di una moderna struttura fortemente voluta dal Municipio di Blenio, guidato con determinazione dalla sua sindaca Claudia Boschetti Straub. Siamo sicuri che questa iniziativa avrà successo; e speriamo che anche il villaggio di Olivone sappia trarne giovamento e possa vedere rinascere le strutture ricettive cadute in disuso.
Presto dovrebbe partire anche il progetto di nuovo Osservatorio astronomico sui monti di Gorda e non mancheranno altre iniziative sparse nei diversi angoli della valle. Già nel 1954 l'auspicio dell'allora Pro Blenio manifestava il suo ottimismo verso il futuro: “A tutti Blenio offre la bellezza e la varietà della sua natura, la calma riposante dei suoi ameni villaggi che presentano simpatico aspetto di modernità e di progresso”.