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Interrompere il finanziamento all’Unrwa

(Ti-Press)

La richiesta dell’Udc di bloccare i contributi svizzeri all’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (Unrwa) ha trovato inizialmente una forte opposizione, soprattutto dalla sinistra, che l’ha giudicata una misura pericolosa e disumana. La realtà, però, è che questa organizzazione umanitaria è infiltrata da membri di Hamas. Nonostante il Consiglio nazionale abbia votato per sospendere i pagamenti, il Consiglio degli Stati rimane contrario.

Di recente, un alto comandante di Hamas è stato ucciso in Libano e pare fosse a capo dell’Associazione degli insegnanti dell’Unrwa. Philippe Lazzarini, direttore dell’Unrwa, ha negato di essere a conoscenza del fatto che il suo collega, Fateh Sherif Abu el-Amin, fosse un comandante di Hamas, come riportato da Reuters. Non è la prima volta che Lazzarini afferma di non sapere nulla di simili episodi, rendendo queste ripetute smentite sempre meno credibili. Come può un’organizzazione che ha continui rapporti con elementi estremisti ignorare tali attività? Un ente che impiega terroristi non può e non deve essere sostenuto con fondi svizzeri. Punto.

L’Unrwa è stata bersaglio di critiche per anni, con regolari segnalazioni di legami con gruppi radicali. Come può un’organizzazione nata per aiutare i rifugiati ritrovarsi in una tale situazione? La causa è da ricercare nella mancanza di gestione ai vertici. Philippe Lazzarini, capo dell’Unrwa, ha dimostrato di non avere il controllo della propria organizzazione. Le sue dimissioni sono ormai necessarie. La Svizzera si considera un mediatore neutrale nei conflitti. Ma cosa significa davvero neutralità quando si finanzia indirettamente il terrorismo? Ogni anno, milioni di franchi dei contribuenti svizzeri vengono destinati all’Unrwa, questi fondi sono stati utilizzati anche per sostenere attività terroristiche?

L’Udc ha evidenziato questo problema. Ridurre i fondi all’Unrwa è stato un passo nella giusta direzione, ma non è abbastanza. La Svizzera deve agire di conseguenza, e l’Unrwa deve avviare una riforma radicale se vuole continuare a ricevere aiuti. Inoltre, un’indagine ha rilevato che nei libri di testo e tra gli insegnanti delle scuole dell’Unrwa, cofinanziate dalla Svizzera, si glorificano i terroristi di Hamas come martiri e si incita alla violenza contro gli ebrei. Queste scuole insegnano tutto fuorché pace, tolleranza e diritti umani. Ai giovani palestinesi viene sistematicamente inculcato l’odio e la lotta contro Israele. Il terrorismo è esaltato e gli assassini di uomini, donne e bambini ebrei vengono presentati come modelli. In questo modo, la Svizzera contribuisce alla formazione non solo della prossima generazione di terroristi, ma anche delle successive.