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Navigazione laghi: nuovi chiarimenti

Il 5 luglio 2024, la Commissione italo-svizzera consultiva mista ha emesso nuovi chiarimenti sull'offerta della navigazione pubblica sui laghi Maggiore e di Lugano, secondo l'Art. 18 della Convenzione del 2 dicembre 1992 fra Svizzera e Italia. Questi chiarimenti mirano a definire meglio i termini utilizzati nella Convenzione, in particolare l’articolo 14 relativo alla “Navigazione sottoposta ad autorizzazione e servizi di noleggio di banchina”.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale Territoriale del Nord Ovest, ha pubblicato un nuovo vademecum intitolato “Navigazione laghi - Convenzione Italia / Svizzera”, disponibile sul suo sito web. Il documento, leggero e minimalista con sole tre pagine, offre utili informazioni interpretative e procedurali per gli operatori del settore.

La Commissione sembra ora voler stimolare nuove iniziative imprenditoriali, anche internazionali, nel contesto dei “servizi regolari non di linea” o tramite taxi e NCC acquatici. Questa nuova apertura potrebbe rappresentare una significativa svolta rispetto al precedente regime protezionistico.

La nuova interpretazione ha comunque una valenza consultiva e mira a chiarire l'applicazione della Convenzione, particolarmente nei settori dei “servizi regolari non di linea” e del noleggio da banchina. Le autorità competenti designate per il rilascio delle autorizzazioni sono l’“Ufficio della Motorizzazione Civile di Milano” per l'Italia e la “Sezione Navigazione dell'Ufficio Federale dei Trasporti“ per la Svizzera.

Questa nuova interpretazione da parte della Commissione consultiva mista rappresenta un importante complemento informativo, volto a definire le procedure atte ad ottenere le necessarie autorizzazioni previste sin dal 1992. Mira a promuovere lo sviluppo della rete di trasporti lacuali italo-svizzera, e di riflesso anche la relativa navigazione interna in senso esteso.

Resta da vedere se questo strumento amministrativo internazionale sarà sufficiente per incoraggiare nuovi investimenti in tratte non offerte dalle due attuali concessionarie GGNL e SNL. Inoltre, l'ipotesi di regionalizzazione del servizio italiano di GGNL sul Lago di Como e sul Lago Maggiore, analogamente a quanto già avvenuto sul lago di Iseo, potrebbe rendere la situazione ulteriormente mutevole.

L’interpretazione segna un passo significativo verso possibili nuovi servizi di trasporto, anche complementari all’offerta delle due concessionarie di linea. Questo potrebbe rafforzare anche le attuali concessionarie, grazie a quello che sembra essere un nuovo esperimento di apertura dell’economia lacuale dei trasporti.