Speriamo che i municipali durante le vacanze estive traggano spunto dalle loro escursioni per portare a casa un po' di fantasia in più
Sabato 8 luglio ‘laRegione’ ha pubblicato in anteprima le immagini di quella che il Municipio immagina sarà la piazzetta ex-Mercato a Bellinzona. Per intenderci, è la piazza dentro le mura che si trova dietro a Palazzo civico e dove ha sede la Polizia comunale. Il progetto, non ancora presentato al Consiglio comunale, prevede sostanzialmente di abbattere l'edificio ex-Gaggini, ormai fatiscente da anni, e di mantenere gli attuali parcheggi (ndr: il numero è destinato a scendere da 34 a 29) aggiungendo due piccoli alberi (ndr: previsti cinque platani) all'interno del comparto. Che delusione! La montagna che ha partorito un topolino.
Com’è possibile che uno spazio urbano pregiato all'interno delle mura del centro storico venga destinato solo e unicamente e ancora ai soliti parcheggi? Mi piacerebbe immaginare per quel comparto un giardino urbano ‘segreto’ con alberi, una fontana, dei camminamenti e delle panchine dove mangiare un gelato o consumare un pranzo a mezzogiorno acquistato in uno dei tanti commerci presenti in zona. Questo sarebbe dare vita a una bellissima location.
Purtroppo però, analizzando i vari spazi urbani nei quartieri centrali della Città, appare evidente come manchi una progettualità sui luoghi di aggregazione. Pensando al progetto di pedonalizzazione parziale di Piazza Governo (fontana della foca), dove però a farla da padrone saranno ancora i parcheggi, in generale gli spazi non vengono veramente ripensati e adeguati alle esigenze attuali. Passando poi a Piazza del Sole, dove in estate sono pochi gli esseri umani disposti a transitarci. Sarebbe davvero così difficile immaginare un arredo urbano estivo e provvisorio che permetta di trovare refrigerio e di svolgere attività all'aperto?
A questo proposito, rispondendo a una nostra interpellanza del 2021 in Consiglio comunale, il Municipio aveva promesso di adoperarsi per trovare soluzioni in sostituzione della simpatica nuvola piovasca posata nell'estate 2019. Promesse rimaste purtroppo nel cassetto, così come tante altre. Per concludere il giro della desolazione, non ci resta che il Parco urbano (o presunto tale) dove con un colpo di spugna il Consiglio comunale ha cancellato il credito per la creazione di un café du parc, struttura leggera che avrebbe permesso di aggregare maggiormente la cittadinanza in uno spazio che sicuramente ha un grande potenziale. Niente di tutto ciò. Speriamo almeno che i municipali durante le vacanze estive traggano spunto dalle loro escursioni per portare a casa un po’ di fantasia in più.