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Sì a un progetto progressista a Cornaredo

(Ti-Press)

Il Polo sportivo degli eventi (Pse) è caratterizzato da vari aspetti progressisti:
– dare spazi dignitosi e moderni a 2’000 giovani sportivi attivi in una ventina di associazioni (oltre che agli appassionati di calcio e altri sport);
– effettuare una pianificazione pubblica dell’area (che evita brutture speculative);
– creare migliori spazi di lavoro per l’amministrazione e la Polizia comunale, rendendole facilmente accessibili all’utenza;
– realizzare alloggi a pigione moderata (necessari nonostante lo sfitto).
Bocciare il Pse significa perdere dieci anni di lavoro. Bocciare il Pse significa pure perdere un buon contratto di finanziamento con i privati, che consente a una Città indebitata di finanziare una grande opera, senza dover aumentare molto il moltiplicatore d’imposta (+3 punti è il ritorno a un moltiplicatore dell’80%, che è inferiore alla media ticinese). Nel Pse la rata leasing è pari al 1,23% dell’investimento per l’Arena sportiva e al 1,6% per il Palazzetto dello sport, il che per un prestito che dura 30 anni è ragionevole. Realizzare in proprio il Pse per la Città di Lugano significherebbe perdere 83 milioni di franchi di diritti di superficie su 90 anni, pagati alla Città dalla cassa pensioni del Credito svizzero, per edificare a proprio rischio gli edifici amministrativi e abitativi: ricordo che al termine del diritto di superficie la Città riprenderà possesso delle aree edificate.
Il Pse sarà realizzato minimizzando i rischi di dumping sul cantiere (grazie a una società di controllo e al coinvolgimento dei sindacati) e ingrandendo la parte di parco con piante ad alto fusto (grazie allo spostamento dell’autosilo sotterraneo). Se gli aspetti progressisti del Pse escono rafforzati, lo si deve al gruppo Ps-Pc in Consiglio comunale, che è riuscito con un lavoro serio a farli votare dal Consiglio comunale: non a caso il gruppo ha votato unanimemente il Pse, impegnandosi a vigilare sull’attuazione di questi aspetti.
Sì quindi a un progetto, che non solamente è necessario per lo sport e i giovani a Lugano e in Ticino, ma che contiene importanti elementi progressisti ed è finanziariamente equilibrato, così da non mettere in pericolo la socialità e gli altri investimenti edili necessari a Lugano. Tutti questi elementi progressisti andrebbero persi in caso di bocciatura, perché a Cornaredo si finirebbe con lo sdoganare opere malfatte, costose e dettate dalla speculazione edilizia.