I dibattiti

Burio, con l'amianto ‘no’ alla ristrutturazione

Il pericolo non incombe solo durante la fase del risanamento, e la bonifica dello stabile non sarà totale

Grazie all’articolo dell’ex sindaco Zuellig apparso sulla stampa la settimana scorsa, la popolazione è venuta a conoscenza che alle scuole al Burio c’è l’amianto. Nessuno finora ne aveva parlato pubblicamente. Silenzio assoluto da parte del Municipio, nonostante fosse in possesso di una perizia del 2019 che ne certifica la presenza nei pavimenti delle aule e della palestra, nelle colle delle piastrelle della cucina, dei bagni, nel rivestimento delle piscine, sui tetti e in diverse parti tecniche.

La pericolosità per la salute dell’amianto è massima nell’ambito delle ristrutturazioni, perciò la sua presenza al Burio rende ancora più improponibile il suo risanamento in presenza degli allievi. Nonostante tutte le precauzioni possibili, il rischio di liberare nell'aria le minuscole fibre di questo materiale è troppo alto. Anche in piccole concentrazioni, esse possono favorire l'insorgenza di malattie tumorali ai polmoni.

Ma il pericolo amianto non incombe solo durante la fase del risanamento. La bonifica dello stabile non sarà totale. I pavimenti delle aule, dei corridoi e delle scale non saranno cambiati, rimarranno al loro posto, con le loro colle all'amianto. Anche se in questa forma la sua nocività è meno frequente, bisogna tenere conto che nelle aule i bambini trascorrono dalle cinque alle sei ore al giorno, per cinque o più anni della loro vita. Bisogna considerare anche che le scuole hanno cinquant'anni, per cui i loro materiali, inesorabilmente, andranno incontro ad un ulteriore degrado con probabili perdite di coesione e conseguenti formazioni di crepe, che favorirebbero piccole fughe di fibre che, come già detto, anche in dosi minime sono cancerogene.

La notizia dell'ultimo momento circa la presenza di amianto al Burio smentisce in modo chiaro che la ristrutturazione, così come concepita, sia fatta per il bene dei bambini, come sostengono i suoi sostenitori, e mette invece in luce un triste paradosso: il "risanamento" delle scuole non le risanerà dal materiale nocivo per eccellenza in ambito edile.

Il bene maggiore delle persone – bambini, maestri e maestre compresi – è la salute, un bene che il progetto di risanamento delle scuole al Burio non tutela, anzi.