La ristrutturazione delle scuole al Burio è un passo meritevole e va realizzato per il bene dei nostri giovani
Quello delle scuole al Burio è un tema che si trascina da molti anni in cui si è tentato, invano, di trovare una soluzione. Ovviamente non sempre è possibile mettere d'accordo tutti e la scelta della ristrutturazione non è sicuramente stata facile. Il progetto è comunque meritevole e va realizzato per il bene dei nostri giovani.
Il referendum è un passo democratico che permette alla popolazione di esprimersi e decidere su progetti importanti. Per questo motivo lo sostengo anche se non nascondo che avrei preferito che questo passo fosse stato fatto già nel 2008. Allora i costi del progetto erano più contenuti. La questione Minergie, cara a molti, oltre ad altri investimenti hanno fatto lievitare i costi. Forse sarebbe stato meglio presentare già dodici anni or sono un progetto completo e non un progetto di risanamento parziale.
Nel 2008 la popolazione si era schierata chiaramente per il mantenimento delle scuole al Burio. Grazie alla raccolta firme indetta dal gruppo Ppd, oltre 1'015 cittadini avevano chiesto di mantenere la piscina. La politica ha tuttavia tergiversato e purtroppo non se ne è più fatto nulla. Durante tutti questi anni ci si è limitati ai puri interventi d'urgenza. Taluni non hanno avuto la volontà di portare avanti il progetto; progetto nel quale il Comune ha investito molto a livello di pianificazione. Ora… se la ristrutturazione dovesse raccogliere il sostegno della popolazione, i lavori potrebbero iniziare già nel corso della prossima estate. In caso contrario, si dovrà ripensare e rivedere il tutto e passerebbe sicuramente un'altra decina di anni prima che se ne riparli. Bisognerà infatti riprogettare tutto e chiedere i relativi crediti al Consiglio comunale, con notevole dispendio di tempo ed energie.
Come ben sappiamo, la prossima legislatura sarà corta (3 anni) per cui, anche se ci fosse la volontà, non sarebbe comunque facile presentare un nuovo progetto concreto in tempi brevi. Le cifre indicate dagli oppositori sono indicative e non sono supportate da elementi oggettivi, ma fanno semplicemente riferimento ad altri progetti non per forza paragonabili a quello in questione. Indubbiamente entrambe le varianti hanno pregi e difetti. Sta a noi valorizzare i pregi, evitando di mettere in risalto sempre e solo le cose negative. Dovremmo fare come nei rapporti interpersonali. Cogliamo quanto di buono c'è in ognuno di noi e usiamolo per il bene di tutti, tralasciando i difetti che tutti noi abbiamo e che rischiano di creare solo dissapori inutili.
La scuola è ubicata leggermente in collina, ma si trova pur sempre a pochi minuti dal paese. Ritengo sia tutt'ora funzionale e risponda ancora agli importanti standard di qualità richiesti sia per i bambini, sia per i docenti. Spazi aperti, corridoi ampi e la scuola è affacciata su di una strada secondaria dove la velocità è limitata a 30 km/h. In tutti questi anni, il Comune ha investito molto in questo ambito, credendo fortemente nei percorsi casa-scuola, nei passaggi pedonali, nei sottopassi e in altro ancora. Nelle vicinanze delle scuole è ubicata la casa anziani e ciò favorisce sicuramente delle sinergie interessanti tra giovani e anziani (vedi micro nido appena creato). Che bello vedere gli anziani residenti in tale struttura che aspettano con piacere gli orari di inizio e fine lezioni per vedere i bambini che entrano ed escono da scuola, ricordando la loro infanzia, magari con la possibilità di vedere anche il proprio nipotino.
Il 7 marzo la popolazione deciderà e sono cosciente che in ogni caso la decisione non farà l'unanimità. Vi assicuro che mi impegnerò e ci impegneremo comunque per avere una sede scolastica al passo con i tempi.