Coldrerio

Cambiare si può

Così scriveva Antonio Gramsci in tempi a ben vedere assai peggiori di questo drammatico momento che pur stiamo vivendo: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”. Era il 1919 e l’Europa stava per entrare in uno dei suoi periodi più bui e vergognosi.
Più di cent’anni dopo e provato dalla pandemia, il mondo si ritrova ancora una volta ad avere un urgente bisogno di tutte le sue risorse, di tutta la sua immaginazione e la sua fantasia, con la speranza d'incamminarsi verso un futuro fatto di maggiore giustizia sociale e di una reale sostenibilità ambientale. Questa necessità che oggi ha il mondo è una necessità che sono convinto sia importante tradurre a tutti i livelli, anche a livello comunale.
Nel nostro minuscolo mondo delle elezioni comunali ticinesi dobbiamo oggi scegliere i municipali e i consiglieri comunali. La scelta non è affatto di poco conto perché anche i piccoli comuni di 3000 abitanti possono lasciare il segno. Se vogliamo che il mondo cambi, cominciamo a farlo dai nostri comuni.
Abbiamo bisogno di poter camminare o pedalare in tranquillità, di trasporti pubblici comodi ed efficaci, di servizi e di un’economia che migliorino la qualità di vita delle persone e che favoriscano la coesione sociale. Abbiamo bisogno di sostenere i più fragili e di rafforzare il servizio pubblico. Un mondo che cambi passo lo si deve certamente sognare, ma per rendere migliore il proprio comune nemmeno c’è bisogno di scomodare grandi utopie. Bastano un po’ di coraggio e di buona volontà, e naturalmente una giusta dose di… Intelligenza, entusiasmo e forza.