Mendrisio

La cultura di Mendrisio

Lo sappiamo tutti. A Mendrisio trovano casa un gran numero di associazioni e manifestazioni culturali, sagre, chiese, musei e festival, di cui andiamo tutti giustamente fieri. Elencarli tutti (dimenticandone sicuramente qualcuno) non serve. Anche perché non sono il frutto di un preciso progetto politico, ma sono iniziative che partono dal basso, magari lontane dalle istituzioni e che riescono però a coinvolgere gradualmente numerose persone.
Negli ultimi anni, fortunatamente, le manifestazioni a Mendrisio sono spuntate come funghi e il calendario ufficiale della Città ne conta – mettendole tutte in unico calderone – più di una al giorno. Ogni giorno dell’anno (pandemia permettendo). La cultura però non è fatta solo di manifestazioni ed eventi; tocca lo spirito, coinvolge tutti sia emotivamente, che intellettualmente. E proprio in quest’ottica la cultura di una città assume un ruolo importantissimo perché consente a una comunità di definire la propria identità e, di conseguenza, di scegliere le proprie priorità. La cultura non è né di destra, né di sinistra. La cultura non è statica, bensì muta con l’alternarsi delle generazioni. È perciò molto importante coltivare una società culturalmente predisposta a dare fiducia e spazi (di aggregazione, di co-working, eccetera) anche alle nuove generazioni; spazi in cui anche i più giovani possano sentirsi ascoltati e accolti. Spazi fisici e non solo, per progetti e idee.
Per questi motivi, mi immagino una Mendrisio animata da uno spirito moderno, aperto, giovanile e accogliente. Una Mendrisio che voglia gridare orgogliosamente la propria volontà di diventare a tutti gli effetti una Città universitaria, in cui studenti e giovani siano parte integrante ed essenziale del tessuto sociale. Una vera e propria Città della cultura.