Mi impegno per la salute, per una medicina indipendente dall’industria, per l’ambiente, la giustizia sociale, il servizio pubblico e per ridurre il divario tra ricchi e poveri.
Se vogliamo mantenere il sistema capitalista dobbiamo proteggere i lavoratori e regolamentare molto meglio il libero mercato. Lo dice il miliardario americano Nick Hanauer “The Pitchforks Are Coming…”.
Per la Capriasca mi impegno di favorire posti di lavoro locali, sostenibili e durevoli nell’economia circolare (Green New Deal) per esempio con lo stoccaggio di energia rinnovabile per diventare energeticamente autonomi e addirittura commerciare con l’energia rinnovabile in esubero. Per un ambiente più naturale senza inquinamento dell’aria, acqua e suolo, senza inquinamento elettromagnetico, e luminoso. Per la moderazione drastica del traffico e messa in sicurezza di pedoni, bici e carretti a mano su tutto il territorio. Per aumentare i servizi alla popolazione e gli aiuti sociali tanto necessari in tempo di crisi, creare servizi soprattutto in periferia: punti d’incontro gestiti e presidiati senza obbligo di consumo, distribuzione gratuita di pasti caldi d’inverno, sedi per associazioni, negozi alimentari, sportelli postali, e, dove possibile, grazie alla modifica della relativa legge nel 2019, aule per asilo e scuola elementare nei paesi periferici.
Mi impegno per non abbassare il moltiplicatore ma per diminuire il debito. Abbassare il moltiplicatore, e sgravi fiscali in genere, significa travasare soldi dal povero al ricco, come la decima del Medioevo. Il progresso sociale ha corretto questa ingiustizia. Non dobbiamo tornare indietro ma diminuire ulteriormente la forbice tra ricchi e il resto della popolazione.
La Capriasca sia il faro.