Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Gabriele Denti, candidato al Consiglio Comunale e al Municipio per il comune di Stabio sulla lista PPD lista 5.
Nel 2005 ho conseguito il Bachelor in architettura; da allora esercito la professione, prima come dipendente di un noto studio Luganese e ora come indipendente. Il tempo libero lo dedico alla mia famiglia, prediligendo le attività all’aria aperta, l’orto è ad esempio una passione di famiglia.
Qualche chiacchiera con chiunque abbia voglia di discutere costruttivamente sul futuro del nostro Comune.
Abbiamo bisogno di collegamenti pubblici efficienti, la ferrovia potrà senz’altro soppiantare l’aereo per gli spostamenti a corto raggio.
La tendenza va verso la "città Ticino", rimarrà comunque un piacevole senso di appartenenza ai piccoli Paesi.
Tecnologia e innovazione si, smatphone no. Bisogna insegnare ai ragazzi l’uso consapevole e la responsabilità reale dei loro comportamenti virtuali.
Una professione prevede un’attività intellettuale e un guadagno, se sussistono entrambe è una professione.
Bisogna ripensare il territorio come un’unica entità invece che piccoli agglomerati disordinati connessi tra loro da strade che sono diventate più importanti delle piazze, una crescita ordinata e pianificata è fattibile, senza dimenticare di ristrutturare e valorizzare il patrimonio esistente.
È l’investimento più redditizio che si possa fare.
Diversificare la proposta culturale con molte piccole proposte oltre ai grandi eventi.
Il 5G ci serve davvero?
No, bisogna potenziare il trasporto pubblico e le iniziative di car sharing.
Si sta facendo molto per incentivare misure tecniche, ma bisogna spingere verso un cambiamento concreto delle abitudini del singolo cittadino.
Mi candido perché da quando sono diventato genitore sento il dovere di mettere a disposizione il mio tempo e le mie conoscenze così da poter preservare e migliorare il Comune in cui viviamo.
Lo sviluppo territoriale ha sicuramente dei margini di miglioramento, questo anche in relazione alla viabilità di transito che divide in due il Comune e attorno alla quale si sono sviluppate disordinatamente svariate attività.
Le buone idee non hanno colore né partito.
diminuisca il senso di appartenenza al nostro bel Comune.