Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Maura Mossi Nembrini, candidata al Municipio per il comune di Bellinzona sulla lista PLRT/3.
Di formazione Architetto ETHZ, dal 2015 sono Direttrice dell'Ufficio Tecnico e dell'Azienda Acqua del Comune di Biasca. Mamma di due ragazzi di 16 e 18 anni, nel tempo libero seguo i miei figli nelle loro attività sportive.
Spendo solo e unicamente dei miei risparmi.
Penso che qualsiasi tema per poter rispondere debba essere conosciuto e approfondito. Non so pertanto rispondere con conoscenza vera della situazione. In linea di principio un servizio esistente farei l'impossibile per salvarlo, ma difficile è avere garanzie per il futuro.
Le aggregazioni servono dal profilo dell'organizzazione amministrativa dei comuni, delle opportunità d'investimenti date dai contributi cantonali. Le aggregazioni devono essere portate avanti con estrema sensibilità per non lasciare indietro nessuno rispetto alla condizione prima dell'aggregazione.
Gli adulti non riescono più a fare a meno degli smartphone. Agenda, media, lavoro, ecc. Il mezzo è potente e diventerà imprescindibile dalla vita umana. Penso perciò che non vada demonizzato ai bambini, ma sia necessario trovare tutti gli strumenti per avvicinarsi all'utilizzo con equilibrio.
Un'attività legale, qualsiasi essa sia, che permette di auto sostenersi è una professione. Gli influencer ci sono sempre stati, in altri ambiti e con altri mezzi. In futuro ci saranno nuove professioni legate al web di cui ad oggi nemmeno ci immaginiamo l'esistenza.
I piani regolatori e le leggi attuali non permettono alle Autorità di bloccare la crescita edilizia. Fintanto che il mercato regge, si investirà nel mattone. Le aziende legate al settore sono cresciute e generano posti di lavoro.
Purtroppo la cultura non è ancora vista come un investimento. Un investimento per il futuro dei giovani, per la qualità di vita di tutti, per l'impreziosirsi del territorio, per le offerte al turismo. La cultura genera utili, forse non percettibili nell'immediato.
Sarebbe più opportuno che le nostre stesse città e gli esercizi pubblici esistenti possano essere il salotto idoneo alla movida, tutto l'anno. Succede in tante città svizzere, anche nei nuclei storici e quando vi ci rechiamo lo apprezziamo.
Il termine 5G è diventato un acronimo più spaventevole oltre al suo significato di tecnologia di quinta generazione della telefonia mobile dopo il 1,2,3,4G. Tutti vogliamo con il nostro smartphone navigare, scaricare anche sempre più velocemente e soprattutto ovunque. Lo facciamo ormai da decenni.
Il Mendrisiotto è innegabile abbia un problema di viabilità nei giorni lunedì-venerdì. Il sabato e la domenica no. Se la soluzione sia quella si una terza corsia, potrebbe esserlo solo dopo aver analizzato tutte le altre. Il territorio, già esiguo di spazio, ne risentirebbe di una terza corsia.
Garantire che tutti i bambini e ragazzi possano raggiungere le sedi scolastiche a piedi o con i mezzi pubblici in sicurezza senza che la famiglia debba trasportarli privatamente.
Innanzitutto mi è stato chiesto. Ho risposto positivamente in quanto l'esperienza di vita personale e professionale mi fa credere di essere in grado di assolvere al compito e di averne il tempo, considerando che i figli sono quasi indipendenti e non ho attività extra lavorative che mi impegnano.
Bellinzona ha l'unico problema di capire cosa vuole essere da grande. Penso che la città di Bellinzona non deve perdere l'occasione di mantenere le qualità di borgo come lo è sempre stata e garantire ai comuni aggregati di non diventare una periferia anonima.
La Svizzera è il paese della concordanza. Sono convinta che un buon lavoro lo sia solo di squadra. Un municipale di qualsiasi dicastero lo è per tutti. La professione di architetto è basata sul confronto continuo, perciò se necessario mi alleerò con chi è disposto a dialogare.
Qualcuno non sia ascoltato. L'aggregazione porta anche ad una distanza dalle istituzioni, dall'amministrazione. E' importante che il cittadino, che finanzia con il suo lavoro sia chi lo rappresenta sia chi lavora per il Comune, possa avere sempre il rispetto e l'ascolto che merita.