Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Tina Olt, candidata al Consiglio Comunale e al Municipio per il comune di Capriasca sulla lista Verdi/Verdi e PAC/Onda rosso verde.
Lavoro come operatrice pedagogica per l'integrazione specializzata in lingua dei segni (che continuo a studiare) e come redattrice notizie radiofoniche. Sono una lettrice incallita, cammino per boschi e monti e sono nel comitato dell'associazione "Scambio di favori", la banca del tempo ticinese.
50 fr
No, ma il dossier va gestito in modo chiaro, onesto ed efficace nei confronti dei dipendenti.
La Val Colla, per lo meno il versante destro.
Educazione ad un utilizzo moderato e consapevole.
Che piaccia o meno è già una realtà.
Rallentata, va fatto uno studio approfondito sugli immobili vuoti prima di procedere a nuove costruzioni, frutto, troppo spesso, di mera speculazione.
Sempre troppo poco, la cultura ci da gli strumenti per leggere la realtà interiore ed esteriore, personale e collettiva e affrontare le sfide con risposte rispettose del passato e allo stesso tempo innovative.
Creando spazi di aggregazione nei nuclei decentralizzati con particolare attenzione a giovani ed anziani.
Moratoria fino al chiarimento degli effetti sulla salute e sull'ambiente. Inoltre: ne abbiamo veramente bisogno?
No, l'investimento va indirizzato verso un aumento della capillarità dei mezzi di trasporto pubblici. Più strade=più traffico (e più incidenti e inquinamento).
Creazione di un orto comunale, utilizzo di materiali ecosostenibili nell'amministrazione pubblica (dalla carta ai detersivi, dai bicchieri alle lampadine), più "panchine viola", riduzioni per gli abbonamenti ai trasporti pubblici, incentivi per l'edilizia (tetti verdi, impianti fotovoltaici...).
Perché il punto di vista di una giovane donna indipendente può contribuire positivamente alla gestione del Comune, perché sono ancora poche le voci femminili in Consiglio comunale e mancano proprio in Municipio, perché, anche da noi, servono misure chiare a decise a favore dell'ambiente.
Eccessiva cementificazione, traffico in continuo aumento, mancanza di servizi (e quindi posti di lavoro) nei quartieri periferici, mancanza di una pianificazione a lungo termine su temi ambientali.
Tutti coloro che portano una sensibilità verde e vogliano collaborare a migliorare la qualità di vita della collettività.
Si continui a costruire perdendo superficie boschiva e agricola, i nuclei periferici diventino dei paesi-dormitorio, non si affronti a livello locale la crisi ambientale e climatica globale.