Attraversano il confine per gettare i rifiuti. A Lavena Ponte Tresa, decine di persone sono state denunciate e multate
Ci sono anche ticinesi ‘pendolari’ della spazzatura tra i denunciati per abbandono di rifiuti dalla Polizia locale di Lavena Ponte Tresa negli ultimi dieci giorni. Lo ha comunicato nella tarda mattinata Massimo Mastromarino, sindaco del comune rivierasco che si appresta a vivere, sabato 30 novembre, una giornata ecologica, all'insegna della raccolta di rifiuti sul territorio comunale.
La dozzina di denunce, e le oltre venti sanzioni pecuniarie, fanno seguito al fatto che nel corso degli ultimi dieci giorni la ‘Polizia locale di Lavena Ponte Tresa si è dedicata, tramite le telecamere di videosorveglianza, l'installazione di nuove videotrappole e appositi appostamenti, a individuare e sanzionare svariate persone, anche provenienti dal Canton Ticino, che abbandonano rifiuti sul territorio comunale, soprattutto durante le ore notturne” scrive Mastromarino.
Le denunce, accompagnate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dai rapporti della Polizia locale, sono state inoltrate alla Procura di Varese: il reato contestato è il 137 del codice penale, punito con una ammenda da mille a 10mila euro: la pena aumenta se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi, come ad esempio batterie e medicinali scaduti. Le oltre venti sanzioni pecuniarie, anche in questo caso a carico di ticinesi, rientrano in una forbice compresa fra 200 e 1000 euro. “Sapendo che la problematica è ampia e difficile da contrastare – conclude Mastromarino –, il comandante della nostra Polizia locale ha garantito che il servizio sarà il più possibile continuo e che verrà implementato il prossimo anno con la dotazione di ulteriori mezzi tecnologici di contrasto”.