Il progetto verrà sviluppato da Regione Lombardia e toccherà anche il Monte San Giorgio in Ticino e la ferrovia retica nei Grigioni
Un Gran Tour Unesco perlopiù in Lombardia, ma non solo in quanto coinvolge anche i cantoni Ticino e Grigioni e il Piemonte. Un viaggio che, inevitabilmente, inizia con le incisioni rupestri della Val Camonica. L'arte rupestre, una delle più ampie collezioni di petroglifi preistorici del mondo, è segnalata su 2'000 rocce nei comuni di Capo di Ponte, Ceto, Cimbergo, Paspardo, Sonico, Sellero che fanno parte del primo patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'Unesco in Italia nel 1793. Un riconoscimento arrivato dopo la scoperta di oltre 300mila figure e che continua con altri nove siti, inseriti nel progetto di Regione Lombardia ‘Viaggio nel patrimonio Unesco lombardo – Storie, percorsi, narrazioni tra reale e virtuale’, finanziato con 220mila euro e da sviluppare con il Politecnico di Milano, il Comune di Bergamo e l’Associazione Abbonamento Musei.
Nei giorni scorsi la Giunta regionale lombarda ha approvato le iniziative da attuare nel corso del 2024 e del 2025. Oltre alle incisioni rupestri della Valcamonica, nel piano sono inclusi i siti Unesco del Monte San Giorgio, la ferrovia retica dell'Albula e del Bernina, la chiesa e il convento domenicano di Santa Maria delle Grazie con l’Ultima cena di Leonardo da Vinci di Milano, il centro storico di Mantova e Sabbioneta, le Mura Veneziane di Bergamo, il Villaggio Crespi d'Adda di Capriate San Gervasio (Bergamo) e i Sacri Monti di Lombardia e Piemonte. Siti Unesco che saranno uniti da un anello di 780 chilometri: un grande itinerario da fare in bicicletta o a piedi, integrando e promuovendo una mobilità sostenibile.
L'itinerario intercetterà altri nodi del sistema infrastrutturale, la rete autostradale, gli aeroporti e le stazioni dell'Alta Velocità. Il percorso, da strutturare con la collaborazione del Politecnico di Milano, sarà concepito in più tappe da 1-2 giorni grazie all'integrazione treno-bus. Il piano prevede una campagna per garantire massima visibilità e accessibilità da proporre in varie sedi dei dieci siti Unesco e nello spazio espositivo di Palazzo Lombardia. Sarà realizzata anche un'esposizione virtuale da promuovere sui canali web regionali oltre all'implementazione di eventi e campagne digitali. Sono previsti podcast realizzati in collaborazione con l'Associazione Abbonamenti Musei per costruire un viaggio culturale attraverso la Lombardia, utilizzando canali social e i siti stessi. Infine, sarà prodotta una guida narrata con una nuova chiave di lettura dei siti delle province di Bergamo e Brescia.