Siti Unesco lombardi, dieci podcast tra cui il Monte San Giorgio
Al via il progetto italiano che riscopre storie, percorsi, narrazioni tra reale e virtuale di un patrimonio ricco di luoghi sorprendenti
Conosce da domani 23 giugno, e sarà così ogni giovedì sino al 21 luglio e dal 1º al 29 settembre, una importante tappa il progetto di Regione Lombardia “Viaggio nel patrimonio Unesco lombardo: storie, percorsi, narrazioni tra reale e virtuale”: un anello di 780 chilometri destinato a unire 10 siti Unesco. Da domani sulle principali piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast) è possibile ascoltare una serie di podcast per scoprire il patrimonio Unesco della Lombardia, che in due casi sconfina in Ticino e nei Grigioni. Al via ‘Tanteanime’, la serie podcast prodotta da Chora Media in collaborazione con Abbonamento Musei e Regione Lombardia. I 10 siti Unesco vanno dal villaggio operaio di Crespi d’Adda, in provincia di Bergamo, alle testimonianze su pietra delle prime comunità umane della Valle Camonica, passando per i segreti dei Gonzaga fino ad arrivare al treno in alta quota del Bernina. Ascoltando ‘Tanteanime’ si ha modo di scoprire posti sorprendenti, lontani dagli itinerari turistici più comuni.
I 10 episodi riguardano anche il Monte San Giorgio e la sua testimonianza dell’era del Triassico, il Sacro Monte di Varese, parte di un complesso devozionale unico diffuso tra Lombardia e Piemonte, Mantova e Sabbioneta, le due città ideali del Rinascimento. Anche i monasteri longobardi tra Varese e Brescia e la chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio, gli insediamenti palafitticoli dell’Isolino Virginia, nel lago di Varese. Infine, le fortificazioni cinquecentesche di Bergamo costruite dalla Serenissima, il Cenacolo vinciano e la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano. Si tratta del patrimonio regionale più consistente a livello nazionale e internazionale: rappresenta la spina dorsale dei riconoscimenti Unesco lombardi. Attraverso i 10 podcast è lecito attendersi un incremento di attrattività degli stessi siti e dunque uno sviluppo di accessi, alla scoperta dei misteri connessi all’identità culturale lombarda. Con uno sguardo anche sul Ticino e sui Grigioni.
