Confine

Fine delle truffe per la ‘sexy autostoppista’

La donna, attiva un decennio fa nel Mendrisiotto, è stata arrestata in Liguria, dove ha continuato a ingannare automobilisti

Dal Mendrisiotto alla Liguria
(archivio Ti-Press)
21 marzo 2024
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Dal Lago di Como al Mar ligure per continuare a truffare automobilisti raccontando la storia strappalacrime di un figlio piccolo, bisognoso di farmaci costosi che non poteva permettersi in quanto senza soldi. Protagonista una 38enne ticinese, residente a Chiasso, di cui si è parlato a lungo a partire dal 2014, anno in cui aveva incominciato a fare l'autostop tra Mendrisio e Chiasso, raccontando storie di disagio per farsi prestare soldi che avrebbe restituito. Truffe commesse tra gennaio e aprile di dieci anni fa.

La polizia ticinese ha accertato che in almeno cinque casi la donna, indicata come ‘la sexy autostoppista’ per l'abbigliamento indossato, era riuscita a spillare agli ignari automobilisti tra i 50 e i 100 franchi. Quando poi si era accorta che per lei l'aria in Ticino si era fatta pesante, aveva traslocato a Como, per continuare a spillare soldi con la tecnica di sempre a vari automobilisti tra la provincia lariana e quella varesina, soprattutto lungo la Lomazzo-Bizzarone e la strada che dalla dogana del Gaggiolo porta a Varese dove, stando alle accuse a suo tempo raccolte dai carabinieri, avrebbe colpito una dozzina di volte.

Infine il trasferimento in Liguria, nel Savonese, per continuare sino al 2019 a colpire automobilisti, sempre con la stessa storia strappalacrime. Ieri l'epilogo, con l'arresto da parte degli agenti della Squadra mobile di Savona, che hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d'Appello di Genova, dopo che con la sentenza della Corte di Cassazione di Roma, era passata in giudicato la condanna a 5 anni, 10 mesi e 22 giorni di reclusione per furti aggravati (approfittando della distrazione dell'automobilista rubava i soldi dal portafoglio) e truffe commesse tra il 2014 e il 2019 nelle province di Como, Varese e Savona. Dietro i quasi 6 anni di reclusione c'è il cumulo delle pene inflitte nei processi celebrati a Como, Varese e Genova. Senza fissa dimora, la donna è stata rintracciata a Ceriale, comune ligure, in un garage trasformato in abitazione.