L'idea di Alessandro Rapinese: risalire dalla targa immessa per avere lo sconto sul parcheggio al codice fiscale e incrociare i dati con l'Ufficio Tributi
Usare i parchimetri per scoprire chi fra i cittadini non è in regola con il pagamento delle tasse. È quanto intende fare il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, che ha annunciato la novità lunedì 18 marzo durante il programma pomeridiano "Tagadà" su La7.
Il primo cittadino comasco ha spiegato che a breve verrà attivato uno sconto ai residenti per il parcheggio che sarà applicato inserendo la targa nel parchimetro. Ma, come spiega Rapinese, in questo modo viene comunicato al sistema anche il codice fiscale: «Noi lo incroceremo con l'Ufficio Tributi del Comune di Como e se non si è a posto il parcheggio lo si pagherà per intero, e in più uscirà sul display un avviso "Passa dall'Ufficio Tributi perché abbiamo qualcosa da dirti"».
Quello dei parcheggi a Como è un Leitmotiv del mandato da sindaco di Rapinese: prima il carro attrezzi dedicato alle auto ticinesi in sosta selvaggia, che ha scatenato una guerra social con il consigliere nazionale Lorenzo Quadri, poi i recenti episodi di residenti in Ticino costretti a tornare in Svizzera per prelevare il contante per saldare una multa. La caccia agli evasori tramite i parcometri è l'ultimo atto, ma probabilmente solo in senso temporale, in tal senso.