Como

Como, l’assenza di parcheggi per frontalieri anima i sindacati

Per il segretario provinciale Cgil di Como, Matteo Mandressi, si è parlato a lungo di incentivare il car pooling, ma non si è mai fatto niente

Si chiedono stalli per il car pooling alla stazione di Como Camerlata
(Ti-Press / archivio)
4 marzo 2024
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Nella discussione su parcheggi, autovelox e multe che da settimane tiene banco a Como irrompono i frontalieri che, in mancanza di aree di interscambio, occupano i posti dei supermercati, per cui chi deve fare la spesa non trova spazi liberi.

Non mancano le proteste, anche perché in mancanza di stalli liberi c’è chi parcheggia in divieto di sosta e quindi fioccano le multe. Le segnalazioni sono giunte dalle strutture di vendita che non hanno gli accessi delimitati. Succede soprattutto a ridosso della frontiera come ad esempio a Tavernola, a un paio di chilometri dalla dogana di Pizzamiglio, dove i frontalieri per fare car pooling lasciano le auto tutto il giorno. Stessa cosa in via Giussani a Rebbio e in via Cecilio a Como. Nella discussione intervengono i sindacati dei frontalieri, che puntano il dito contro il Comune di Como: «Hanno ragione coloro che fanno la spesa, ma hanno ragione anche i frontalieri – sostiene Matteo Mandressi, segretario provinciale Cgil frontalieri di Como –. Nel corso degli anni si è parlato a lungo dell’urgenza di incentivare il car pooling e le aree di sosta, ma a Como si è fatto poco o niente. Su questi temi ci si deve confrontare con i Comuni con i quali si debbono condividere le scelte. Come sindacato con Varese e Verbania abbiamo sottoscritto accordi per gestire al meglio questi flussi dei frontalieri occupati in Ticino. La stessa proposta di collaborazione avanzata al Comune di Como non ha ricevuto risposte». Aggiunge Daniele Magon, segretario generale della Cisl dei Laghi: «La giunta municipale di Palazzo Cernezzi pensa poco ai lavoratori: la Città ha deciso di aumentare le tariffe della sosta, ma non ha previsto aree di interscambio per i frontalieri e soluzioni economiche per chi viene a lavorare nel capoluogo».

Fra le soluzioni sollecitate dai frontalieri c’è l’ampliamento dell’orario di apertura dell’autosilo Valmulini che potrebbe essere utilizzato da coloro che pensano al car pooling fai da te alla stazione di Como Camerlata, la cui carenza di stalli mette in difficoltà i pendolari. L’autosilo Valmulini dopo il trasferimento dell’ospedale Sant’Anna nella nuova sede è da 15 anni sottoutilizzato. Il suo rilancio può passare anche ampliando l’orario di apertura in modo da rispondere alle necessità di chi si reca al lavoro in Ticino o a Milano.