Diciotto nuovi stalli per auto e tredici per moto sono stati aperti nei pressi di quello che è destinato a diventare il polo ferroviario della città
D’accordo non è la soluzione dei problemi sorti con la stazione unica di Como Camerlata, cioè la carenza dei parcheggi, in quanto quelli realizzati sono insufficienti. Ma diciotto posti auto (più tredici per le moto) in via Scalabrini di fronte allo scalo destinato a diventare il polo ferroviario del capoluogo lariano, è sempre meglio di niente. Il nuovo parcheggio è ufficialmente in funzione da questa mattina (ma già nel fine settimana c’è chi ha incominciato a utilizzarlo). Un parcheggio con strisce bianche, per cui libero, che già dalle prime ore di stamane era esaurito, in quanto occupato dai pendolari.
Quella del mini parcheggio di via Scalabrini è una storia lunghissima, fatta di bonifiche (su metà dell’area erano stati rilevati catrame e idrocarburi) e problemi a non finire durati 24 anni per arrivare a realizzare, tra auto e moto, trentadue posti. La parte più consistente e impegnativa, quella delle bonifiche, era toccata all’amministrazione comunale intervenuta con monitoraggi del sottosuolo e piani di caratterizzazione per liberare l’area dalle sostanze inquinanti. Tra il 2006 e il 2007 era stato aggiunto il monitoraggio delle acque sotterranee. Dopo la bonifica era rimasto tutto abbandonato con continue proteste da parte dei residenti che lamentavano la presenza di topi e immondizia che veniva buttata all’interno dello spazio transennato dai soliti incivili. L’area di sosta (asfalto, illuminazione, segnaletica) è stata realizzata come opera compensativa per le autorizzazioni alla costruzione tra via Paoli e via Scalabrini di un nuovo supermercato che dovrebbe aprire entro Natale.
Tornando all’area di sosta, il sindaco Alessandro Rapinese ha fatto un video per mostrare l’area e ribadire che “i parcheggi servono”. Lo sanno perfettamente i pendolari (frontalieri compresi) sollecitati a usare i treni, ma che poi debbono fare i conti con la mancanza di parcheggi, come succede nell’area della stazione unica di Como Camerlata, dove gli stalli a disposizione sono poco meno di trecento. Nei giorni lavorativi trovare un posto libero, in quanto occupati già dalle prime ore del mattino dalle autovetture di pendolari e frontalieri, è impresa impossibile. Come se ne esce? Realizzando in zona altri parcheggi da destinare a pendolari e frontalieri che non trovando stalli spesso parcheggiano dove non dovrebbero, per cui vengono multati, contribuendo in modo significativo al bilancio della Polizia locale del capoluogo lariano.