Gli agenti della Volante sono intervenuti in un appartamento nel quartiere di Monte Olimpino, a Como
È un nigeriano di 36 anni l'uomo arrestato venerdì dalla Polizia di Stato di Como. Residente in città e con precedenti per reati contro la persona, l'africano è stato fermato perché accusato di lesioni gravi e tentata violenza sessuale nei confronti di una connazionale di 28 anni residente a Milano.
Gli agenti della Volante sono intervenuti in via Amoretti, nel quartiere di Monte Olimpino, a Como, su segnalazione di alcuni vicini che lamentavano delle urla femminili provenire da un appartamento di uno stabile contiguo.
Quando i poliziotti hanno entrati nella casa hanno trovato la donna in forte stato di agitazione, molto provata e con una mano sanguinante. Con lei c'era il nigeriano con evidenti tracce di sangue sugli abiti e qualche contusione al volto.
Entrambi sono stati trasportati in ospedale: la donna all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove è stata ricoverata, mentre l’uomo è stato portato dapprima all’ospedale Valduce e, dopo la sua dimissione con 7 giorni di prognosi, direttamente negli uffici della Questura.
La giovane, durante il ricovero in ospedale, ha formalizzato la denuncia, riferendo agli agenti la vicenda. La donna si era infatti recata a Como per far visita al connazionale. Poco dopo il suo arrivo nell'appartamento del trentaseienne, l’uomo aveva iniziato a farle pressanti richieste di rapporti sessuali, che la ragazza ha sistematicamente rifiutato.
All’ennesima richiesta dell’amico e all’ennesimo rifiuto, la donna aveva deciso di andarsene e tra i due era scoppiata una lite fatta di parolacce, grida e spintoni. Proprio a seguito di una spinta, la donna è stata scaraventata contro una porta interna, il cui vetro è andato in frantumi.
Raccolto uno dei cocci a terra, l’uomo lo ha utilizzato come arma, puntandolo alla gola della 28enne e minacciandola esplicitamente: “Se non fai sesso con me ti ammazzo”.
La giovane, nel tentativo di difendersi, ha riportato un profondo taglio all’avambraccio e alla la mano sinistra.
Raccolta la denuncia e messi assieme tutti i tasselli della vicenda, su disposizione del pubblico ministero di turno, l’uomo è stato arrestato e si trova ora nella Casa Circondariale di Como.