La Corte d'Assise di Como ha condannato l'uomo, impiegato in Ticino, che nel luglio dello scorso anno uccise con decine di coltellate la 33enne convivente
È stato condannato a 22 anni di carcere il 37enne di Cadorago, nel Comasco, impiegato come magazziniere in Ticino che nel luglio dello scorso anno ha ucciso a coltellate, di cui una alla gola, la convivente 33enne. Come riporta La Provincia di Como, all'uomo era contestata la doppia aggravante della crudeltà e del fatto commesso contro una persona stabilmente convivente e legata da una relazione affettiva. Le perizie svolte sul corpo della vittima hanno accertato che sono stati almeno 58 i colpi, inferti in varie zone del corpo con un coltello da cucina, di cui otto in zone vitali. La doppia aggravante chiesta dalla Procura è però stata riconosciuta equivalente alle attenuanti: a carico dell'uomo, infatti, è stato riscontrato un vizio parziale della capacità di intendere e di volere al momento dell'atto, nonché la pericolosità sociale: da qui la condanna a una pena superiore a quella richiesta dall'accusa, pari a 15 anni di carcere.