L’ingresso è consentito a una sola persona per paziente. La misura è stata decisa dall’Asst lariana per evitare il sovraffollamento
È una misura senza precedenti (per quanto è dato sapere a livello nazionale) quella decisa dall’Azienda sociosanitaria territoriale lariana che conferma le criticità dell’ospedale Sant’Anna di Como, a causa anche della forte carenza di medici e infermieri, che continuano a ‘‘scappare’’ in Ticino, dove gli stipendi sono più del doppio: l’ingresso di un familiare o di un accompagnatore all’interno del Pronto soccorso (Ps) continua a essere consentito per i pazienti in condizioni di fragilità o disabilità così come i minori e le donne in gravidanza. Ma non è più un accesso libero, come è stato in passato: alla persona che presta assistenza al paziente è consegnato un braccialetto di colore bianco. L’ingresso al Ps è consentito a una sola persona per paziente.
La misura è stata decisa per evitare il sovraffollamento dovuto anche ai tempi lunghi dell’attesa che mediamente vanno oltre le quattro ore e non di rado si prolungano oltre le dieci ore. In caso di sovraffollamento al Ps, gli accompagnatori devono attendere in una sala esterna. Con il braccialetto bianco anche i volontari dell’associazione A.Ma.Te, che prestano accoglienza e ascolto all’interno del Ps del Sant’Anna: da qualche giorno sono stati delegati a dare informazioni, quanto meno rispetto alle tempistiche. Una novità che consente al personale di concentrarsi in via prioritaria sugli interventi da effettuare.
La decisione di limitare a un solo accompagnatore provvisto di braccialetto l’ingresso nelle sale visita è giustificata dagli spazi limitati ed è finalizzata a garantire la maggior sicurezza degli stessi pazienti e degli operatori. Anche all’interno delle sale d’attesa è richiesta la permanenza di un solo familiare per degente. A quali risultati porteranno i ‘‘fazzoletti bianchi’’ non è dato sapere. La soluzione dei problemi del Ps di Como si risolve solo assumendo medici e infermieri. Solo che i concorsi sono sempre più spesso delusi.