Per sostituire quelli che scelgono di lavorare in Ticino, dove gli stipendi sono fino a tre volte più alti
Infermieri in arrivo dall’India nelle case di riposo per anziani, in sostituzione di quelli che in numero crescente scappano in Canton Ticino, dove gli stipendi sono fino a tre volte più alti. È l’ultima istantanea su un problema di non facile soluzione che si trascina da tantissimi anni. Ora questo disperato tentativo: assumere infermieri in India. I primi dieci (o meglio le prime dieci in quanto sono tutte infermiere) sono attesi fra una decina di giorni. Una goccia nell’oceano, comunque, considerato che in provincia di Como il fabbisogno delle Rsa (residenza sanitaria anziani) e delle future case e ospedali di comunità, è stimato in 500 infermieri. Un esercito difficilissimo da trovare, come confermano gli esiti negativi dei tentativi dell’Asst Lariana: al concorso delle scorse settimane per l’assunzione di personale a tempo indeterminato si sono presentati 68 agli scritti e 48 agli orali.
Trentacinque quelli entrati in graduatoria, per cui assumibili anche subito. Nonostante ciò, però, in pochi si sono fatti avanti. Entrare in graduatoria significa poter essere assunti in strutture sanitarie delle province in cui si risiede. Agli ultimi due concorsi per infermieri banditi dall’Asst Lariana prima del Covid si erano candidati 2mila e 3’500 professionisti sanitari. L’Asst Lariana in questi giorni ha bandito un altro concorso a garanzia del fabbisogno di professionisti. Con un esito più confortante rispetto a quello di fine agosto? Non ci credono i sindacati di categoria che pongono l’accento sul fatto che in Canton Ticino lo stipendio di un infermiere è di 5mila euro lordi al mese. Anche calcolando tasse e spese è molto di più rispetto ai 1’400 euro netti offerti dal sistema sanitario italiano.