Sequestri al valico, all’asta un vero e proprio tesoro

Per un regalo in grado di sorprendere chi lo riceve, c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma attenzione: serve un portafoglio molto gonfio. Spesso parecchio gonfio. Come nel caso di un anello in oro bianco e diamanti marca Rabat per i quale occorrono 121’302 euro. È il costo – comprensivo di 21’302 euro di dazi doganali e Iva – fissato dall’Agenzia delle dogane di Como per l’asta dell’Istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Como e Lecco che si terrà da lunedì 12 a venerdì 17 giugno. Un’asta lunga cinque giorni in quanto a causa del Covid è in forma telematica.

Una ottantina, in totale, i lotti messi in vendita. Provengono quasi tutti dal caveau della dogana commerciale di Brogeda, in quanto sequestrati negli ultimi anni per contrabbando.

Ci sono altri pezzi pregiati, come altri due anelli, in oro e con diamanti, con prezzi a base d’asta di 28 e 26 mila euro, ai quali aggiungere i diritti per migliaia di euro. Anelli che erano stati acquistati in gioiellerie di Lugano.

Ancora una volta, così come è accaduto in analoghe occasioni, a fare la parte del leone nella lista dei preziosi all’asta sono gli orologi delle marche svizzere più prestigiose che da qualche anno rappresentano l’ultima frontiera del contrabbando. Ci sono due Cartier, uno da donna da 14’200 euro e uno da uomo da 7’200, tre Rolex di cui un Sumariner (9’500 euro), gli altri due da 7’000 e 5’000 euro, un Bulgari (4’600 euro) e 5 Omega (4’000 euro l’uno).

Non manca l’oro: 10 lingotti da 100 grammi l’uno. Il prezzo a base d’asta non è stato fissato. Comunque, per ogni lingotti da 100 grammi occorreranno 5’778 euro (ultima quotazione utile).

Ci sono anche 20 iconiche borse iconiche Kate di Yves Saint Laurent (500 euro l’una) e un Maggiolone New Beetle giallo, immatricolato in Svizzera nel 1999. Costa 500 euro.