Lo conferma il sindaco di Craveggia Paolo Giovanola. A disposizione progetti e fondi: il cantiere potrebbe aprire in marzo
''Dopo le tante promesse non ancora mantenute, una notizia certa: a breve iniziano i lavori sulla statale della Valle Vigezzo''. Lo afferma Paolo Giovanola, sindaco di Craveggia, dallo scorso 31 luglio presidente della 'Unione Montana Valle Vigezzo'. ''L'ultima delle promesse non mantenute è quella che il progetto esecutivo per la definitiva messa in sicurezza degli ultimi sei chilometri scarsi della statale sarebbe stato pronto entro la fine di giugno, scadenza rinviata alla fine dell'anno, ma per quanto mi risulta siamo ancora lontani''.
Della statale 337 della Valle Vigezzo negli ultimi otto mesi si è parlato a lungo, a seguito della tragica frana caduta lo scorso 1° Aprile a Re, frazione di Meis. Una grandinata di grossi massi che si sono portati via la vita di una coppia ticinese che a bordo della propria auto stava recandosi al Santuario della Madonna del Sangue di Re. Chiusa la statale e la linea ferroviaria Vigezzina-Centovalli, sono seguiti mesi difficili, soprattutto per i frontalieri. Una tragedia che è servita a ricordare che in un cassetto giaceva un progetto preliminare per mettere in sicurezza gli ultimi sei chilometri verso il confine del collegamento, già in passato teatro di altre tragedie. Un progetto per il quale da anni sono a disposizione 70 milioni di euro.
E la notizia certa? ''Dai 70 milioni di euro a disposizione l'Anas ne ha scorporati 10 - continua Giovanola -. Soldi che saranno utilizzati per lavori urgenti tra Re, prima e dopo il punto in cui è caduta l'ultima frana, e il confine con la Svizzera di Ponte Ribellasca''. I lavori dall'Anas saranno appaltati il prossimo mese di dicembre. Mentre il cantiere potrebbe aprire nel marzo del prossimo anno. Sette/otto mesi la durata dei lavori.
Nuovi disagi per i frontalieri? Lo esclude Giovanola: ''L'Anas mi ha assicurato che la statale non sarà chiusa. Potrebbe rendersi necessario il senso unico alternato, ma non per l'intero periodo in cui saranno effettuati i lavori''. Nelle scorse settimane per superare i tempi lunghi previsti dalle procedure ordinarie l'Unione Montana Valle Vigezzo aveva chiesto lo stato di emergenza in modo da iniziare in tempi brevi i lavori. Una prima risposta sembra essere arrivata.