Lunedì 16 settembre a Locarno, doppio concerto di Mozart e la Quinta di Beethoven, sul podio Noseda, ai pianoforti Lisiecki e Piemontesi
Le 79esime Settimane Musicali si preparano a uno degli eventi più attesi. Lunedì 16 Settembre alle 19.30, nella Chiesa di San Francesco a Locarno, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta di Gianandrea Noseda affronterà due capisaldi della musica classica: il Doppio concerto per pianoforte di Mozart, interpretato da Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi, e la Quinta di Beethoven.
Associata all’omonima Accademia Nazionale, agli inizi del XIX secolo l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia era nota come ‘Orchestra Sinfonica dell’Augusteo’ e ‘Orchestra stabile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia’. Dal 1908 al 1936 ha avuto la sua sede stabile al Teatro Augusteo e dopo i molti anni passati all’Auditorium Pio di via della Conciliazione ha sede, dal 2003, nell’Auditorium Parco della Musica, progettato dall’architetto Renzo Piano. È stata la prima orchestra in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, guadagnandosi prestigio con incisioni di grande importanza e collaborazioni coi più grandi solisti e direttori d’orchestra. Il rispetto internazionale è cresciuto a partire dal 2005, con la direzione di Sir Antonio Pappano, direttore musicale che tra qualche mese sarà sostituito dal britannico Daniel Harding.
Dal 1908 a oggi l’Orchestra ha tenuto circa 15’000 concerti collaborando con i maggiori musicisti del secolo: è stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Sibelius, Hindemith, Toscanini, Furtwängler, De Sabata e Karajan. Dal 1983 al 1990 Leonard Bernstein ne è stato il presidente onorario. Con Pappano, Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia hanno calcato i palchi della Proms di Londra, del Festival di Lucerna, di Salisburgo e delle più prestigiose sale da concerto, tra cui Philharmonie di Berlino, Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Royal Albert Hall di Londra, Salle Pleyel di Parigi, Scala di Milano, Konzerthaus di Vienna, Carnegie Hall di New York.
A Locarno, la formazione romana sarà diretta da Gianandrea Noseda, da anni sul podio delle principali istituzioni internazionali, dalla London Symphony Orchestra e la New York Philharmonic alla National Symphony Orchestra di Washington e all’Opernhaus di Zurigo, delle quali è oggi direttore musicale.
Il programma del concerto si aprirà ‘Con brio’, opera di Jörg Widmann composta nel 2008 e ispirata alla Settima Sinfonia di Beethoven. A seguire, il Concerto per due pianoforti n. 10 KV 365 di Wolfgang Amadeus Mozart, sul palco i pianisti Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi, direttore artistico uscente delle Settimane Musicali. A ‘colpi’ di tecnica e sensibilità, Lisiecki, giovane prodigio canadese di origine polacca, sotto contratto con Deutsche Grammophon sin dall’età di 15 anni, è diventato l’interprete ideale del repertorio classico e romantico. Il suo, alle ‘Settimane’, è un debutto assoluto. Piemontesi, originario di Locarno, considerato uno dei pianisti più raffinati e versatili della scena internazionale, già allievo di Alfred Brendel, si distingue per le sue interpretazioni di Mozart, Schubert e Beethoven.
Con le inconfondibili quattro note iniziali, la Sinfonia n. 5 in do minore, op. 67 di Ludwig van Beethoven rappresenta il gran finale di serata. Per gli appassionati che desiderano approfondire il programma, alle 18.30 nell’Aula B005 della Supsi è prevista un’introduzione a cura di Giuseppe Clericetti, incontro che offrirà l’opportunità di scoprire dettagli e curiosità sui brani in programma (tutte le informazioni su www.settimane-musicali.ch).