Si è chiuso lo scorso 23 ottobre l’evento di riferimento, tra migliaia fra live set, incontri e conferenze in ogni angolo della capitale olandese
Cinque giorni e cinque notti di musica elettronica, anche parlata. Si è chiuso lo scorso 23 ottobre l’Amsterdam Dance Event (Ade), allo stesso tempo luogo d’incontro e festival. Sin dal 1996, anno di fondazione, l’Ade è il punto di riferimento globale per l’industria legata alla musica elettronica. Suddiviso tra una conferenza diurna, un programma artistico e culturale e un festival notturno con oltre mille eventi in quasi duecento località, l’evento è organizzato dall’Amsterdam Dance Event Foundation. Ingloba a sua volta l’Amsterdam Music Festival, nato nel 2013 e ospitato – dalla sua seconda edizione – nella Johan Cruijff Arena, lo stadio che per una volta all’anno diventa la casa dei Dj del momento. La line-up di quest’anno vedeva Armin van Buuren, Brennan Heart, Martin Garrix, Timmy Trumpet, Tiësto, Topic, Afrojack, Nicky Romero, Kapuchon.
Nato nel 1996 come conferenza di tre giorni, con una trentina di performance nelle tre sedi originarie – il Paradiso, il Melkweg e il Club Escape – l’Amsterdam Dance Event mette in mostra un’alternanza tra pionieri ed emergenti in un numero assai ampio di venues tra, appunto, stadi, sale concerto, seminterrati, musei, fin dentro la stazione centrale di Amsterdam. Nel giorno d’apertura, al Melkweg, si segnalano l’incontro tra Suzanne Ciani – compositrice e tastierista statunitense di origini italiane, pioniera nel campo della musica elettronica – con la Metropole Orkest, combinazione ibrida di jazz, big band e orchestra sinfonica. Nello stesso giorno, il Concertgebouw ha ospitato Youssou N’Dour & Super Étoile de Dakar. Esperti del settore, vetrine tecnologiche, novità e aggiornamenti sono andati a comporre la proposta parallela alla musica sul palco: ‘Amplificando l’Africa’, ‘Come ottenere un lavoro nell’industria musicale’, ‘Perché le comunità sono il futuro dell’industria musicale’, ‘La musica nei posti di guerra’ sono stati i temi e i titoli delle principali conferenze tenutesi, anche qui, in giro per la città.
Per gli ‘storici’ dell’edizione: l’Amsterdam Dance Event si è aperto il 19 ottobre alle 7.30 del mattino nelle stanze del ‘De Koepelkerk’ con la tech house di Saints and Stars per chiudersi, centinaia di eventi più tardi, alle 23 di domenica 23 ottobre sempre all’insegna della house, al ‘Jimmy Woo’ con la Ade Label Night, l’evento dedicato alle etichette. In mezzo, tra migliaia di altri nomi, sono transitati Blawan, DJ Stingray, Jayda G, Eric Prydz, Don Diablo, Paula Temple, Hardwell, Fatima Hajji, Flava D, Holy Other, The Blessed Madonna, Nils Frahm, Peggy Gou, Honey Dijon, Âme and Richie Hawtin.
L’Ade si tiene ogni mese di ottobre. Per l’anno a venire, le date sono quelle che vanno da mercoledì 18 a domenica 22 (www.amsterdam-dance-event.nl).
Keystone
Armin van Buuren all’Amsterdam Music Festival