Il musicista suonerà domenica al teatro San Materno di Ascona. ‘Introspectio’, suo album più recente, è un viaggio attraverso infiniti universi sonori.
Un’orchestra composta da un solo strumento: la fisarmonica di Mario Batkovic, che si esibirà domenica 23 al teatro San Materno di Ascona (ore 17). La sua musica ha un impatto che non lascia indifferenti. Batkovic si è dedicato a una nuova musica minimale, in cui può diffondere la sua comprensione musicale armonica e il suo talento improvvisativo. Crea modelli sonori ricorrenti con audaci archi di tensione e stratifica i suoi accordi in cattedrali simili a inni. A volte il suono è orchestrale, per poi crollare di nuovo il momento successivo. Vengono in mente Philip Glass e Steve Reich, che qui si combinano con l’ambiente moderno. Il territorio musicale di Batkovic ha qualcosa di cupo, ma momenti rinfrescanti e colori sonori balenano continuamente attraverso questa oscurità. Mescolando sonorità classiche e contemporanee, Batkovic cerca di esplorare le possibilità sonore della fisarmonica, senza effetti o loop, piuttosto attraverso una relazione simbiotica mutualistica tra uomo e strumento. Impegnativa, ipnotica e grandiosa; la visione sinfonica di Batkovic ha ricevuto ampi consensi dalla critica, tra cui la rivista Rolling Stone che ha votato il suo album di debutto auto prodotto nella top 10 dei "Migliori album prima del 2017".
Il suo recente album ‘Introspectio’ è un’auto-interrogazione sulla società e sul significato del suono. Batkovic mette in discussione il luogo del suono, i cliché e i pregiudizi, portando l’ascoltatore con la sua fisarmonica in un viaggio attraverso infiniti universi sonori.
Prenotazioni chiamando lo 079 646 16 14 o su www.teatrosanmaterno.ch.