Domenica 30 ottobre, il Teatro San Materno di Ascona ospiterà l’esibizione nell’ambito del progetto che dal 2014 allaccia musiche di culture diverse
Fra una settimana circa, il Teatro San Materno di Ascona ospiterà ‘Building Bridges: Seven Bridges - intrecci fruttuosi tra differenti culture musicali’, in collaborazione con la Fondazione Centro incontri umani (Ascona, Londra). L’appuntamento è dunque per domenica 30 ottobre alle 17.
Nonostante si sia capillarmente diffusa l’idea che la musica è un linguaggio universale, per cui la world music è più un’affermazione che una realtà, si legge nel comunicato stampa. La world music è difatti "un insieme di tecniche e tradizioni apparentemente esotiche e reciprocamente incompatibili". Dal 2014, "il progetto Building Bridges ha dimostrato che il mondo della musica è molto più grande e diversificato di quanto si pensi. Proprio tra il Monte Verità e il Teatro San Materno si trova il Centro incontri umani, dedicato all’incontro e alla comprensione di culture diverse. Musicisti di culture musicali in realtà incompatibili si incontrano qui ogni anno alla fine di ottobre" e per "dieci giorni lavorano intensamente sulle modalità di comprensione musicale".
Spiegata l’intenzione del progetto, passiamo ai sette ospiti di quest’anno che si esibiranno al Teatro San Materno: Sanne Huijbregt (voce ed elettronica dall’Olanda); il direttore musicale Guaray Mazumadar (sitar, India); Simone Bottasso (organetto e flauto, Italia); Oscar Antoli (clarinetto, Spagna), Fan-Qi Wu (pipa, Taiwan); Bo Wiget (violoncello, Svizzera) e Nicolò Bottasso (tromba e violino, Italia). Ciascuno di loro è un rappresentante della rispettiva cultura musicale nei Paesi di origine, vantando altresì una vasta esperienza in progetti interculturali.