In attesa del Concerto di San Silvestro al Lac, l’Orchestra della Svizzera italiana apre la prevendita dei primi quattro appuntamenti del 2022
Si avvicina l’appuntamento con il Concerto di San Silvestro dell’Orchestra della Svizzera italiana: il 31 dicembre alle 18 al Lac (e alle 20 in differita su Rete Due) l’Osi sarà accompagnata dal direttore d’orchestra norvegese Rune Bergmann per un programma americano idealmente dedicato al celebre compositore, direttore d’orchestra, pianista ed educatore Leonard Bernstein. Il programma vedrà infatti estratti da due musical che Bernstein scrisse con un geniale gruppo di collaboratori: ‘On the Town’ (di cui verranno proposte Tre danze) e ‘West Side Story’ (con le Danze sinfoniche) che, sfidando la tradizione di intrattenimento leggero di Broadway, portò non solo lo spessore e la poliedricità della sua educazione musicale, ma anche una forte sensibilità sociale e politica. Il concerto sarà invece aperto dall’ultima sinfonia di Antonín Dvořák, la Nona sinfonia detta Dal Nuovo Mondo in quanto influenzata dalla cultura americana della frontiera e dall’interesse del compositore boemo per gli spirituals, i canti delle piantagioni che provenivano dalla comunità afroamericana in cammino verso la propria liberazione.
La stagione riprenderà poi giovedì 13 gennaio con il primo appuntamento Osi in Auditorio, quattro concerti – la cui prevendita si è aperta ieri – con protagonisti il Konzertmeister dell’Osi Robert Kowalski, il direttore d’orchestra Riccardo Minasi, il controtenore Bejun Mehta e il celebre violinista Ilya Gringolts.
Il concerto d’apertura, il 13 gennaio alle 20.30 all’Auditorio Stelio Molo di Lugano Besso, è come detto affidato a Robert Kowalski che – come affermato dal direttore artistico-amministrativo dell’Osi Christian Weidmann – sarà protagonista «in un ruolo inedito: per la prima volta all’interno di una stagione guiderà i ‘suoi’ archi dal podio, oltre che come solista», in un programma suddiviso fra autori ben noti (Šostakovič e Schubert) e compositori tutti da scoprire (Weinberg e Bacewicz).
Nell’appuntamento successivo (giovedì 20 gennaio 2022) il pubblico farà la conoscenza del direttore d’orchestra italiano Riccardo Minasi, poliedrico barocchista che presenta un programma dove tre ouverture di alcuni tra i maggiori compositori del primo romanticismo tedesco (Weber, Hoffmann, Schubert) conducono alla Sinfonia Eroica di Beethoven.
Gli ultimi due appuntamenti riprendono la formula Play&Conduct, permettendo al pubblico di conoscere un artista sia come solista sia come direttore ospite. Il 27 gennaio protagonista sarà il controtenore Bejun Mehta (il padre, anch’egli musicista, è cugino del direttore d’orchestra Zubin Mehta) che dopo tre arie di Händel affronterà il classicismo sinfonico di Haydn e Mozart. Giovedì 3 febbraio tornerà il violinista russo Ilya Gringolts che come direttore proporrà la Nuova Musica di Luigi Nono e la sinfonia Tragica di Schubert, per imbracciare nel mezzo della serata violino e archetto, nel virtuosistico Concerto in sol minore di Jean-Marie Leclair.
Info su www.osi.swiss.