Spettacoli

Le storie del Teatro di Locarno

Presentata la nuova stagione di prova, nove spettacoli in abbonamento da dicembre a maggio. Più un’anteprima gratuita per i 30 anni del teatro

9 settembre 2021
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«A noi piacciono le storie» ha spiegato il direttore Paolo Crivellaro. E le storie non mancano, nella stagione del Teatro di Locarno presentata questa mattina in conferenza stampa.
Le storie degli spettacoli in cartellone, ovviamente, che si inseriscono nella tradizione del teatro di prosa italiano e sui quali torneremo – nove, in scena da dicembre a maggio, più una serata speciale a novembre –, ma anche le storie degli abbonati, circa quattrocento, che senza sapere nulla delle proposte hanno già rinnovato il proprio abbonamento. Certo ne mancano ancora un centinaio, per arrivare ai livelli di prima della pandemia, ma adesso che la stagione è presentata Crivellaro è fiducioso che anche chi – «comprensibilmente» – non se l’è sentita di abbonarsi adesso decida di tornare in teatro.
Certo, un po’ di incertezza rimane «ma se un anno fa avevo parlato di "coraggio e ottimismo", oggi preferisco parlare di "coraggio e realismo", anche alla luce delle decisioni del Consiglio di Stato che ci permettono, con il certificato Covid, di occupare interamente il teatro» ha spiegato il presidente dell’Associazione amici del teatro di Locarno Diego Erba. Le difficoltà non sono legate unicamente alla situazione sanitaria, ma anche al tendenzioso tra Kursaal e Casinò di Locarno che ha portato a un calo dei contributi. «Stiamo lavorando grazie alle riserve, ma non sono infinite: possiamo garantire questa e in parte la prossima stagione, poi si vedrà» ha concluso Erba.
Tornando al cartellone, anche le produzioni degli spettacoli che andranno, si spera, in scena sono ormai una storia a sé: alcuni dei titoli suoneranno familiari, visto che erano già inseriti. «Non avevamo nessun obbligo, ma per una questione di correttezza verso le compagnie chi aveva ancora in repertorio gli spettacoli annullati li ha potuti riproporre» ha spiegato Crivellaro. E così troviamo, venerdì 8 e sabato 9 aprile, ‘Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte’, spettacolo tratto dal romanzo di Mark Haddon e diretto da Ferdinando Bruni ed ELio De Capitani del Teatro dell’Elfo di Milano che è alla terza volta in cartellone.
Ad aprire la stagione sarà comunque, il 2 e 3 dicembre, la commedia ‘Ditegli sempre di sì’ di Eduardo De Filippo, portato in scena dalla compagnia del figlio Luca scomparso alcuni anni fa.
Il 15 e 16 gennaio avremo invece una nuova produzione e «ci mette sempre un po’ di ansia, mettere in cartellone uno spettacolo che non abbiamo visto» ha spiegato Crivellaro, ma trattandosi di Natalino Balasso e di una rilettura del Ruzante si può andare sul sicuro. Tanto che questo spettacolo andrà anche in scena a Chiasso, proseguendo la collaborazione con il Cinema Teatro che si è svolta anche durante la pandemia con gli spettacoli in streaming (che «sono andati bene, ma speriamo di non doverlo più rifare»).
Il 29 e 30 gennaio a Locarno arriverà una grande donna del teatro, Milena Vukotic, con ‘A spasso con Daisy’, lo spettacolo di Alfred Uhry vincitore di un Pulitzer dal quale è stato poi tratto il film vincitore di quattro Oscar. Il 10 e 11 febbraio Paolo Triestino, Edy Angelillo e Giancarlo Ratti presenteranno la commedia ‘Que serà’ mentre il 22 e 23 marzo tornerà Ottavia Piccolo, attrice che era presente, oltre trent’anni fa, all’apertura della prima stagione del Teatro di Locarno. Adesso sarà protagonista di ‘Eichmann. Dove inizia la notte’ di Stefano Massini: lei interpreta la filosofa ebrea Hannah Arendt, Paolo Pierobon il gerarca nazista Adolf Eichmann, ripercorrono la tragedia dell’Olocausto.
La stagione prosegue, il 31 marzo e il 1º aprile, con "uno spettacolo di Alessandro Gassmann": denominazione, ha spiegato Crivellaro, che richiedono i produttori anche se poi c’è sempre chi chiede dov’è Gassmann che, di ‘Il silenzio grande’, ha fatto solo la regia. Ma anche senza di lui, ha assicurato Crivellaro, il pubblico apprezzerà lo spettacolo, prima opera teatrale dell’autore televisivo Maurizio de Giovanni. Di ‘Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte’, l’8 e 9 aprile, si è già detto; il 27 e 28 aprile un po’ di leggerezza con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero protagonisti di ‘Alle 5 da me’. Infine, il 12 e 13 maggio chiuderà la stagione Lucilla Giagnoni con il suo nuovo spettacolo, ‘Anima Mundi’, incentrato sull’opera di Leopardi.
La stagione in abbonamento avrà un’anteprima l’11 novembre con l’assemblea degli Amici del teatro e uno spettacolo gratuito, offerto alla popolazione per festeggiare, anche se in ritardo causa pandemia, i trent’anni del teatro.