Teatro Sociale

Tra Shakespeare e i Mazzarditi, ‘C'era una volta la tempesta’

Storie di pirati del Lago Maggiore martedì primo giugno alle 20.45, con il cantastorie Matteo Carassini, già in ‘Tell’, diretto da Flavio Stroppini

Matteo Carassini
30 maggio 2021
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Prigionia, avidità, potere, magia. Sono i temi de ‘La tempesta’, ultima opera di William Shakespeare. Ma sono anche i temi che ruotano attorno alla storia dei cinque fratelli Mazzarditi, detti ‘pirati’, che nel 1400 cercarono di costruire una loro repubblica sul Lago Maggiore. I fratelli di Cannobio sono i protagonisti di una delle più grandi ribellioni contro il dominio di un’autorità, che per l'epoca era Milano. I Mazzarditi tennero duro tra le mura di un castello nei pressi di Cannero, su un isolotto nel Lago Maggiore a qualche decina di metri dalla riva, alimentando leggende di catene tintinnanti, guardie e fuochi a illuminare le notti di pirati addirittura sanguinari.

Cercando di raccontare la storia di Prospero, di Miranda, di Antonio, di Trinculo, di Calibano, dello spirito dell’aria Ariel e del cantiniere perennemente ubriaco Stefano, il cantastorie Matteo Carassini – leader del gruppo folk Trenincorsa, tra i protagonisti della commedia ‘Tell’ prodotta dal Teatro Sociale di Bellinzona – va a porsi in relazione con le vicende dei pirati Mazzarditi in guerra per la libertà. In ‘C'era una volta la tempesta’, in scena martedì primo giugno al Sociale alle 20.45, diretto da Flavio Stroppini, nella tradizione della narrazione orale, e con sue musiche originali, Carassini racconta i cinque atti de ‘La tempesta’ intrecciati alla storia dei pirati Mazzarditi, in un'affinità di eventi tale da farci chiedere se per caso il drammaturgo, per caso, non si sia ispirato ai pirati del Lago Maggiore (www.nucleomeccanico.com. Prenotazioni all’InfoPoint Bellinzona di Piazza Collegiata 12 o chiamando lo 091 825 48 18).