Scienze

Più smog in periferia che in centro: tassi di decesso doppi

A Milano a preoccupare è la situazione nei quartieri lontani anziché quella del cuore cittadino. E gli esperti studiano il modello londinese

Orizzonte a tinte fosche
(Keystone)
3 marzo 2024
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Nella vicina Italia, la concentrazione di inquinamento è maggiore rispetto al passato in periferia rispetto al centro e questo sta comportando anche un aumento considerevole dei decessi tra i residenti, visto che i quartieri limitrofi a quelli centrali sono in media anche quelli più popolati soprattutto tra gli over 65. I tassi di decesso nelle aree periferiche sono in particolare raddoppiati, con Milano caso esemplare dei grandi centri urbani italiani dove in media sono più alti fino al 60% nei quartieri lontani dal centro con meno verde, ad alta densità di traffico e di abitanti over 65.

A determinare questa nuova tendenza sono il mix smog-condizioni socioeconomiche più sfavorevoli, che inducono stili di vita peggiori come fumo, obesità e minore attività fisica con effetto moltiplicativo della mortalità, rispetto alle aree più centrali delle città. Questa l'allerta lanciata dai circa 200 scienziati di tutto il mondo, riuniti a Milano nella conferenza ‘RespiraMi: Recent Advances on Air Pollution and Health 2024’, co-organizzata dalla Fondazione Menarini in collaborazione con Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, e dall'Imperial College di Londra.

Sotto la lente degli esperti c’è il modello londinese: la capitale britannica ha deciso di estendere il divieto di circolazione dei veicoli più inquinanti a tutta l'area metropolitana (suscitando non poche polemiche). L'allerta arriva a pochi giorni dal varo della nuova direttiva europea sulla qualità dell'aria e alla luce dei dati di una indagine condotta dall'Agenzia per la tutela della salute di Milano recentemente pubblicata sulla rivista Epidemiologia&Prevenzione, la rivista dell'Associazione italiana di epidemiologia. La ricerca dimostra che nei quartieri di periferia dove passano le tangenziali, con meno verde e più densamente abitate, con molti cittadini over 65, il tasso di decessi attribuibile a biossido di azoto e polveri sottili può aumentare molto rispetto a quello registrato nelle aree limitrofe al centro, meno urbanizzate o più ricche di verde e nei quartieri centrali dove il traffico è solitamente soggetto a limitazioni.