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Corpo senza vita rinvenuto accanto alla ferrovia a Senna Comasco

Secondo i primi accertamenti potrebbe trattarsi di 33enne ospite del centro migranti di Balerna. Il decesso risalirebbe ad almeno due settimane prima

Accertamenti in corso
(Ti-Press)
22 luglio 2023
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Il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato attorno alle 21.30 di venerdì sera, 21 luglio, accanto alla massicciata della linea ferroviaria che collega Chiasso e Milano, in località Navedano, nel Comune di Senna Comsco, a mezza via tra Como e Cantù. In tasca i carabinieri gli hanno trovato un documento, dal quale è stato possibile stabilire che dovrebbe trattarsi di un cittadino marocchino di 33 anni, che alloggiava nel centro di soggiorno per migranti di Balerna. Il riconoscimento certo non è possibile, quantomeno non viste le condizioni in cui versa il cadavere, il cui decesso dovrebbe risalire come minimo a una quindicina di giorni or sono. Per il momento la procura italiana ha disposto un'autopsia per stabilire con esattezza le cause del decesso. Pare che in ogni caso gli investigatori escludano l'ipotesi di un omicidio. La posizione del corpo, interamente avvolto tra i rovi che in quel punto costeggiano la ferrovia sul fondo di in un tratto di terreno piuttosto scosceso, farebbe pensare a una caduta, magari dall'alto (o da un treno in corsa?). L'esame esterno del cadavere avrebbe escluso la presenza di fori di ingresso di colpi d'arma da fuoco.

Insolite le circostanze che hanno condotto al ritrovamento del corpo. Della sua presenza si è accorto il macchinista di un convoglio che, per ragioni di precedenza, era stato bloccato in quel punto, alle 21.30 di venerdì sera. La sua attenzione è stata attratta dall'odore acre conseguenza del deterioramento della salma. Accertamenti e verifiche sull'eventuale presenza al centro profughi di Balerna sono in corso anche in collaborazione con le autorità svizzere.