laR+ Sogno o son Festival

Sanremo, Mengoni e il Festival degli esseri umani

Cronaca di un successo annunciato, mai in discussione: ‘Andrò a Kiev col Kingdom Choir, più siamo, prima il messaggio arriva’

Marco Mengoni
(Keystone)
13 febbraio 2023
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Ha vinto il Festival di Sanremo, ha vinto la serata dei duetti, ha vinto il Premio Giancarlo Bigazzi assegnato dall’Orchestra. Se il direttore artistico avesse organizzato una gara di barzellette, Marco Mengoni avrebbe vinto pure quella. Al Lido che portava il suo nome, giù al Circolo dei Canottieri in riva al mare – lì, il cantante ha ospitato per tutta la settimana amici fraterni, amici semplici e semplici conoscenti – Mengoni avrebbe vinto anche il torneo di biglie, una cosa che si faceva sulla sabbia e che adesso è forse una app, oppure nemmeno.

‘Devo ringraziare la vita’

‘Due vite’, canzone che ha portato al successo, è la cronaca di una vittoria annunciata, cosa che spesso accade nella gara canora, dove il tempo per metabolizzare le canzoni non esiste. Autocitandosi, quello appena vinto è «il Festival degli esseri umani, e di quelli che amano la musica», aveva detto Mengoni nel pomeriggio di sabato, in una conferenza stampa sconsigliata ai deboli di cuore durante la quale la tensione e la stanchezza avevano avuto il sopravvento. Il giorno dopo, commentando la vittoria, si era scusato per le lacrime: «Non ho trattenuto l’emotività, ma erano lacrime di gioia. I momenti difficili si vivono e ci riguardano tutti. Ma devo ringraziare la vita per avermi fatto superare alcune esperienze molto forti, che ti forgiano e ti fanno crescere, storie di vita privata che non tirerò fuori perché sono delicate, e vorrei che restassero lì».

‘Sì, lo voglio’

Davanti alla stampa, convocata di domenica mattina anziché a notte fonda, Marco Mengoni ha un ulteriore pensiero per le donne in gara: «In questa edizione ci sono state figure ‘mitologiche’, con canzoni di una bellezza incredibile. Sono stupito dell’assenza di donne tra i primi cinque, sarebbe stato bellissimo averne almeno una. Evidentemente, in questo Paese dobbiamo ancora progredire e cambiare alcune cose».

Sull’invito a Kiev lanciato da Volodymyr Zelensky, che vorrebbe nella capitale ucraina il vincitore del Festival, Mengoni risponde che ci andrà col Kingdom Choir, il coro gospel col quale venerdì ha vinto la serata della cover cantando ‘Let It Be’: «Ci andrò con loro, perché più siamo e meglio è, e più voci ci sono, prima il messaggio arriva». Gli chiedono se accetterà l’incarico per l’Eurovision Song Contest, lui annuisce, ma altro non ha da dire: «Per oggi non c’è spazio per parlare di sogni, aspettative, preparazione. Mi vorrei solo godere questa vittoria e questa giornata».