Sogno o son Festival

Sanremo, la lettera di Amadeus al Festival (video)

Prima Marco Mengoni e il resto del podio, poi vertici e cast artistico: tutti in piedi per Morandi e poi ‘Caro Festival ti scrivo’...

(laRegione)
12 febbraio 2023
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"Con la poca voce che mi è rimasta posso dire che sono l’uomo più felice del mondo. Chi mi conosce sa che la conferenza più importante è quella del lunedì: quel giorno ero sereno del lavoro fatto, con la coscienza a posto. Ero ottimista, sapevo che stavamo portando qualcosa in cui credevamo fortemente". Apriamo l’ultima cronaca da Sanremo, quella dell’ultima conferenza, con le parole di Amadeus e con la sua lettera al Festival:

Sfilano di mattina, questa volta, invece che di notte. Insieme al commento della vittoria, Marco Mengoni omaggia le "figure mitologiche di questa edizione, donne che hanno portato canzoni incredibili. Sono stupito dall’assenza di una donna nei primi cinque posti, evidentemente dobbiamo ancora cambiare delle cose in questo Paese". Il "viva l’hip hop" di Lazza, secondo, e la felicità di Mr. Rain, terzo, venuto a Sanremo a vincere le insicurezze con una canzone, ‘Supereroi’, da intendersi come toccasana per la depressione.

Mengoni, Lazza e Mr. Rain, i magnifici tre nell’ordine di arrivo. Il Festival di Sanremo 2023 è ai saluti, completando la consegna dei riconoscimenti con il doppio premio a Colapesce Dimartino, ai piedi del podio ma con il riconoscimento più ambito per il mondo cantautorale, il Premio della Critica ‘Mia Martini’, deciso dalla Sala stampa, e quello dell’altra Sala stampa, tv e web, la ‘Lucio Dalla’, entrambe della stessa idea.


laRegione
Colapesce Dimartino

L’Ad Fuortes ringrazia la Rai nel suo insieme, e anche gli artisti: brevi highlights scorrono sullo schermo alle spalle dei protagonisti. Il grazie a tutti è anche quello del sindaco Biancheri, esteso al direttore di Rai 1, "nonostante tutti gli diano addosso", e al generoso Gianni Morandi ("È facile essere bravi sul palco, fuori è un’altra cosa). Poco più tardi, Morandi commenterà: "Sono stato uno dei tanti lì in mezzo. Sono contento di esserci stato. Ho vissuto momenti commoventi: l’applauso che mi avete fatto questa mattina è stato uno di quelli".

‘L’Italia si è fermata’

I numeri sono numeri. Un dato solo, meno noioso: il target dei laureati è il più alto della storia del Festival, segno a suo modo importante. Stefano Coletta: "L’Italia si è fermata davanti a queste cinque giornate. Al di là del successo di cui si è detto, c’è sempre una quota che deve restare interrogativa: perché l’Italia si è fermata? Davanti a un lavoro di qualità, musicale? Davanti alle istituzioni, ai presidenti Mattarella e Zelensky? Perché ha partecipato al dolore dell’Iran, perché ha vinto Marco Mengoni, perché ha visto Morandi, Ranieri e Al Bano tracciare la nostra memoria? Non lo sappiamo, ma sappiamo che è accaduto". E ancora: "Non c’è Sanremo se non c’è polemica, ma mi sento di ribadire che il nostro è stato un lavoro che vuole parlare a chi guarda la tv senza indottrinamento, ma portando il miglior prodotto televisivo possibile".