Al via questa sera. Amadeus: 'Si farà tardi’. L'attrice di ‘The Undoing’: 'Sull'isola deserta porto Dalla, Bon Iver e Belafonte'. Il ricordo di Claudio Coccoluto
«Cosa mi aspetta non lo so. Non so niente del programma», dice il calciatore; «Nessuno sa nulla di nessuno. Nessuno sa cos’accadrà», dice il presentatore; cosa che «per un direttore di rete è preoccupante», commenta il direttore di rete. Zlatan Ibrahimović, con tutto il suo adduttore sinistro leso, prende posto e dopo il breve sketch degno della migliore improvvisazione comica – anche involontaria – la conferenza n.2 del Festival di Sanremo no-Covid comincia. È il giorno 1 dell’Amadeus Bis, dello spettacolo e della gara tra cantanti, 13 Big e 4 Nuove Proposte questa sera, l’altra metà domani. «La preparazione è sembrata più lunga, ci sembra sia passata un’eternità, ma così non è», esordisce il direttore artistico, che dedica la serata e quelle a venire «a tutti coloro che hanno permesso che il Festival possa andare in onda. Ora sta a noi far sì che sia valorizzato al meglio». Un Festival che «prova a rimettere in moto la musica e tutto il resto». Un Festival dagli applausi finti, «sperimentati in altri programmi, importanti perché ti aiutano psicologicamente, ti sostengono. Magari troveremo qualche idea scenografica, qualcosa di allegro di contorno, strada facendo». A proposito d'idee: «Saranno cinque serate con tanto varietà e tanta musica, finiremo tardi, perché mi piace che sia uno show ricco e ampio. Pur con tutto il diritto di spegnere per andare a dormire, lo scorso anno il pubblico ha apprezzato», chiude Amadeus.
Quadratini
A prendersi la scena, in un incontro più sintetico di ieri, è inizialmente Ibra, prodigo di massime degne del miglior Vujadin Boškov come «Noi atleti unisce mondo, politica divide mondo». Nel valzer di allusioni calcistiche tra lui, milanista, e i conduttori, interisti, che ci accompagneranno per tutta la settimana, alcuni punti fermi: «Penso che tutto andrà bene. Nessuno mi può giudicare perché non è il mio mondo, se faccio bene è ancora meglio, così ho un altro lavoro quando smetto di giocare». Nel non sapere cosa farà, si sa però che Ibra canterà ‘Io vagabondo’ con il connazionale Siniša Mihajlović: «Se Sinisa non sa cantare, allora saremo allo stesso livello».
Altri punti fermi: «Sono qui perché voglio restituire quello che l’Italia mi ha dato» e «perché Amadeus vuole spaccare tutti i record: mi presento». Ancora: «Non voglio essere troppo programmato, voglio essere Zlatan» e, in risposta a chi gli fa i conti in tasca: «I soldi che entrano li diamo a charity, non ti preoccupare». Per la sezione musical-gossip della nostra rubrica, la playlist di Zlatan Ibrahimović è: «House, reggae, hip hop, un po’ di slavo e d’italiano, e pure svedese. Ma è un mix segreto». Quanto all’ipotesi di una riappacificazione col centravanti dell’Inter Lukaku dopo la mezza rissa del derby, da tenersi sul palco dell’Ariston: «Quello che succede in campo rimane in campo. Ma se vuole venire, è il benvenuto».
Matilda De Angelis
La scena la ruba definitivamente Matilda De Angelis, una volta espletato il lancio della fiction Rai e specificato lo stilista (Prada): «La prima volta che ho visto il palco mi sono messa a piangere, è magico e tira fuori il meglio e il peggio di tutti. Spero di tirare fuori il meglio di me, in questo Festival che speriamo unico nel suo genere, con queste caratteristiche». Matilda De Angelis, attrice nata a Bologna, di recente ne ‘L’incredibile storia dell’Isola delle Rose’, ma soprattutto ‘The Undoing – Le verità non dette’, serie Hbo diretta da Susanne Bier in cui De Angelis recita con Nicole Kidman e Hugh Grant, segue il Festival da «sei, sette anni, perché sono cresciuta senza la televisione». Oggi, «a casa del mio agente, con il suo compagno, guardo Sanremo e faccio anche il totoclassifica».
Matilda ha trascorsi nella musica: «Ho studiato chitarra, violino, tutto male, poi a 16 anni ho iniziato a suonare in un gruppo, girando l’Europa su un Iveco Daily del ’98, come artista di strada e in festival soprattutto del Regno Unito, cosa che mi ha permesso d’imparare l’inglese, un background frickettone che mi è servito. E poi il bello di un artista è quello di potersi trasformare a proprio piacimento». Matilda Ama Lucio Dalla, Tiromancino, Afterhours, Madame («Talento smisurato, si muove in un ambiente prettamente maschile come quello del rap, chapeau»), Francesca Michielin, Gaia, e altri giovani che stanno rivoluzionando la canzone: «Sono cresciuta con musica più indie, ma quest’anno a Sanremo c’è anche Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, la mia adolescenza più totale». Non s’ispira a nessuno in particolare e sull’isola deserta porterebbe: «Un disco di Bon Iver, per rilassarmi, uno di Lucio Dalla per ricordarmi di Bologna, e uno di Henry Belafonte per ricordarmi del mio nome e della mia famiglia».
La morte di Claudio Coccoluto arriva anche a Sanremo. Amadeus: «Lo ricorderemo, perché grande dj e ragazzo fantastico, che purtroppo, ancora giovane, se n’è andato». Coccoluto, 59 anni, spentosi questa mattina nella sua casa di Latina per un male incurabile, fu nel 2003, 2007 e 2013 membro della giuria degli esperti, portatovi dal lungimirante Baudo, che volle introdurre anche un dj nel gruppo di valutatori. C’è un altro lutto, la morte del padre di Ignazio Boschetto de Il Volo. Ma Boschetto, mercoledì, non mancherà nel tributo dei tre tenori al maestro Ennio Morricone.
Questa sera inizia la gara dei giovani, regolata dalle tre giurie, la Demoscopica al 33%, quella della Sala stampa al 33% e il televoto al 34%. In ordine d’uscita: Gaudiano, Elena Faggi, Avincola e Folcast. Da questo gruppo usciranno i primi 2 finalisti. A seguire, valutati dalla Demoscopica, i Big nel seguente ordine d'uscita:
Arisa
Colapesce e Dimatrino
Aiello
Francesca Michielin e Fedez
Max Gazzè
Irama
Madame
Maneskin
Ghemon
Coma_Cose
Annalisa
Francesco Renga
Fasma
Gli ospiti: Diodato (vincitore 2020), Loredana Berté, Matilde De Angelis, l’infermiera Alessia Bonari (tra i selfie più iconici della pandemia), la Banda della Polizia con Stefano di Battista e la ginnasta Olg’a Kapranova. Ospiti fissi, Achille Lauro e Zlatan Ibrahimovic.