L'edizione "70+1" del festival della canzone italana si terrà dal 2 al 6 marzo. Con Amadeus direttore artistico affiancato da Fiorello
Un festival "della ripartenza, non solo per il mondo della televisione, ma anche della musica che ha tanto sofferto in questo periodo di emergenza": lo dice con entusiasmo, e con senso di responsabilità, Amadeus, confermato oggi ufficialmente nel ruolo di direttore artistico e conduttore di Sanremo 2021, la prima edizione post-Covid che proprio per questo 'Ama' definisce "la numero 70 più uno".
Appuntamento all'Ariston dal 2 al 6 marzo: la Rai rinvia di un mese rispetto agli ultimi anni perché punta, incrociando le dita, a realizzare l'evento per eccellenza del palinsesto tv nella sua formula tradizionale. Sul palco "ci sarà anche il grande Fiorello", promette il direttore di Rai1 Stefano Coletta.
"Sono felicissimo. Ringrazio i vertici Rai che hanno fortemente voluto la mia riconferma, permettendomi già dal 19 maggio di lavorare alla stesura del nuovo regolamento, che ho presentato al direttore di Rai1 Stefano Coletta e ai suoi vice il 23 giugno, insieme alla scenografia preparata da Stefano Castelli, con Stefano Vicario alla regia e il direttore della fotografia Mario Catapano", sottolinea Amadeus. "Ci auguriamo, così come abbiamo lasciato una situazione di normalità e di felicità ai primi di febbraio, di ritrovarla esattamente uguale ai primi del prossimo marzo" aggiunge.
Amadeus guiderà anche l'ultimo rettilineo che porterà al traguardo di Sanremo Giovani: AmaSanremo, cinque serate in onda in diretta su Rai1 dal 22 ottobre al 19 novembre, protagonisti i 20 giovani artisti più meritevoli che si giocheranno l'accesso alla finale.