Mostra

Switch the Witch, il punto transfemminista in mostra alla rada

La mostra collettiva di Locarno a cura di Tomboys Don’t Cry verrà inaugurata venerdì 5 agosto, dalle 17 alle 21. Visitabile fino al prossimo 18 settembre.

la rada, in via alla Morettina 2, Locarno
(Ti-Press)
2 agosto 2022
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‘Switch the Witch’ è una mostra collettiva e multidisciplinare curata da Tomboys Don’t Cry – piattaforma milanese, nata nel 2011, intersezionale lesbica, queer, transfemminista per ragazze di qualsiasi genere, creature non binarie e i loro alleati –, che coinvolge realtà artistiche svizzere e internazionali e affronta il tema dell’altereità, della mutazione, della trasformazione e del realismo magico attraverso un punto di vista transfemminista. La mostra alla rada di Locarno (via alla Morettina 2) verrà inaugurata venerdì 5 agosto dalle 17 alle 21 e sarà visitabile fino al 18 settembre prossimo.

Tomboys Don’t Cry ha invitato una pluralità di entità artistiche a esplorare diversi scenari in una prospettiva di resistenza molteplice, propositiva e sensibile, lo scopo è farle incontrare in un dialogo che inneschi visioni, considerazioni e idee sul futuro. "Le opere in mostra propongono modi non convenzionali di ricordare e connettersi, offrendo spazio per descriversi, attraverso emozioni e intuizioni, rituali, accadimenti collettivi e reclamare la figura della strega e dell’‘altro’ in opposizione alla rappresentazione stereotipata fornita nel corso della Storia. Dobbiamo a queste femministe cacciate, accusate, torturate e bruciate gli enormi progressi in ambito sociopolitico e di genere. Ci parlano di salute, corpo, medicina, scoperta di sé e di rifiuto dell’ordine stabilito, ci riconciliano con la natura, trasgrediscono le norme, ci ricordano che non è sempre facile rivendicare l’accesso al sapere e sviluppare competenze non accademiche".

Le opere della mostra sono di Alien (Londra), Lou Masduraud (Ginevra), Evo Jovicic (Losanna), Riikka Tauriainen (Zurigo), Fattucchiere (Marta Margnetti e Giada Olivotto; Lugano), Dafne Boggeri (Milano), Goodwitch e LA Warman (New York), Industria Indipendente (Roma), Lucile Olympe Haute (Parigi), Nygel Panasco (Strasburgo), Tomboys Don’t Cry/Wet Mess (Milano/Londra) e Wretched Flowers (New York).