Il Consiglio di Stato ha deciso l'avvio della revisione della legge di applicazione della LAMal dopo la scadenza dei termini per il referendum
Venerdì, il Consiglio di Stato ha deciso di mettere in vigore già dal 1° dicembre la moratoria sul rilascio di nuove autorizzazioni di esercizio a carico della LAMal nel settore delle cure infermieristiche e dell’assistenza a domicilio. Questa misura era contenuta in un messaggio di luglio e approvata in settembre dal Parlamento cantonale. I termini per il referendum su questa decisione sono appena scaduti. Facendo uso della competenza attribuitagli, il Governo ha nel contempo adottato una modifica del Regolamento della LCAMal per formalizzare l’attuazione della moratoria da parte dell’Ufficio di sanità.
La moratoria è prevista dal nuovo articolo 55b LAMal, entrato in vigore il 1° luglio 2024, che permette ai Cantoni di introdurre la misura qualora i costi di quell’ambito aumentino a livello cantonale in misura maggiore rispetto alla media svizzera. Presupposto che in Ticino, scrive il Consiglio di Stato, "è chiaramente adempiuto: la spesa media per assicurato nel settore delle cure a domicilio è in effetti tra le più alte a livello nazionale e ha registrato, nell'ultimo decennio, il tasso di crescita più elevato di tutta la Svizzera (+153% in Ticino e +85% in Svizzera)".
Lo scorso 3 luglio, dopo a procedura di consultazione promossa nel corso del mese di giugno, il Consiglio di Stato ha licenziato il Messaggio per dotarsi di una specifica base legale cantonale (Messaggio n. 8452). La revisione proposta, consistente in una modifica della legge di applicazione della legge federale sull’assicurazione malattie (LCAMal), è stata approvata dal Gran Consiglio ad ampia maggioranza il 17 settembre scorso. Scaduti, come detto, i termini del referendum, il Consiglio di Stato ha deciso di porre in vigore la nuova normativa già dal 1° dicembre 2024.
"Giunge così a conclusione l’iter legislativo e viene introdotto nei più brevi tempi possibili lo strumento della moratoria in un settore che conosce un aumento del volume delle prestazioni erogate, e conseguentemente della spesa, particolarmente marcato", scrive il Governo. "Fungendo da precursore sul piano nazionale in quest’ambito, il Governo ribadisce così il proprio impegno ad applicare le misure e i limitati margini di manovra concessi ai Cantoni per cercare di contenere la crescita dei costi sanitari e quindi dei premi dell’assicurazione malattie", conclude la nota stampa.