Le analisi igienico-microbiologiche del Laboratorio cantonale sulla produzione lattiero-casearia hanno evidenziato una qualità globalmente buona
I consumatori di formaggi d'alpe ticinesi possono dormire sonni tranquilli: parola del Laboratorio cantonale. La qualità igienico-microbiologica della produzione lattiero-casearia negli alpeggi su tutto il territorio cantonale è infatti globalmente buona.
Nel corso della campagna annuale di verifica sono stati analizzati in tutto 151 campioni prelevati da 28 alpeggi che includevano cagliate, formaggi in corso di maturazione e burro, così come campioni per verificare la qualità microbiologica dell’ambiente, degli strumenti di lavoro e dell’acqua usata in produzione.
In nessun campione è stata riscontrata la presenza di agenti patogeni come Salmonella spp. o Listeria monocytogenes, né di tossine stafilococciche. Il 9% dei campioni analizzati è risultato tuttavia non conforme "a causa del mancato rispetto dei valori microbiologici indicativi per la verifica della buona prassi procedurale, dei criteri di igiene del processo o dei requisiti microbiologici concernenti l’acqua potabile", scrive il Laboratorio cantonale. Una percentuale di non conformità che risulta essere comunque inferiore alla media degli ultimi 10 anni. I punti critici rilevati nel corso degli anni, rappresentati dalla qualità del latte, dalla produzione di burro e dalla qualità dell’acqua utilizzata nei locali di produzione, "sono in graduale e costante miglioramento".