È un bilancio positivo quello della giornata di donazione di sangue tenutasi ieri in Ticino. Lo rende noto la Fondazione servizio trasfusionale Crs della Svizzera italiana in un comunicato in cui evidenzia come le donazioni a Palazzo delle Orsoline e nelle sedi ospedaliere Crs siano ormai diventate una “bella tradizione”. Anche quest’anno, il Consiglio di Stato ha concesso un congedo speciale per tutti i collaboratori dell’Amministrazione cantonale e ha aperto le sue porte per una giornata che ha permesso a numerosi dipendenti pubblici, Consiglieri di Stato e deputate e deputati in Gran Consiglio di fare una donazione.
“Negli ultimi anni – illustra la nota – si è osservata una generale diminuzione della richiesta di sangue, in particolare di concentrati di globuli rossi. La diminuzione è dovuta a nuovi approcci terapeutici implementati nell’ottica di una diminuzione dei rischi: si trasfonde meno, per evitare usi inappropriati di emocomponenti”. Malgrado questa tendenza, il Servizio è però tenuto a garantire sufficienti riserve a favore dei pazienti che necessitano di una terapia trasfusionale in tutti gli ospedali e cliniche del Cantone Ticino, per tutto l’arco dell’anno. “Per fare ciò – si rimarca – è essenziale poter continuare a garantire anche il ricambio generazionale tra i donatori”.
In questo contesto, le collaborazioni come quella instaurata con l’Amministrazione cantonale rimangono molto importanti per il Servizio, permettendogli di avvicinare nuove persone, interessate a mettersi a disposizione. “Anche quest’anno – conclude la nota – abbiamo potuto accogliere numerosi nuovi donatori alla prima esperienza, alcuni dei quali hanno potuto donare immediatamente, mentre altri hanno fissato un appuntamento nelle nostre sedi di Lugano, Bellinzona o Locarno nel corso dei prossimi mesi”.