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Forini (Ps): ‘Il Consiglio di Stato seguirà l'esempio di Berna?’

Dopo che il Consiglio federale ha deciso di aumentare gli Afi e le rendite Avs/Ai a partire dal 2025, i socialisti chiedono lo stesso automatismo

Il deputato Ps
(Ti-Press)
29 agosto 2024
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Dopo la decisione del Consiglio federale di aumentare gli assegni familiari integrativi e le rendite Avs/Ai a partire dal 1° gennaio 2025, in Ticino scatta subito l’interpellanza. A depositarla, a nome del gruppo socialista in Gran Consiglio, è il deputato Danilo Forini: “È importante che il Consiglio di Stato si pronunci su questo tema – esordisce – prima della pubblicazione del messaggio sul Preventivo 2025, in modo che le implicazioni finanziarie e sociali possano essere prese in giusta considerazione”. E il tema è parecchio sensibile, dal momento che per quanto concerne l’adeguamento al rincaro delle prestazioni sociali in Ticino “nel 2024 non ci sono stati adeguamenti”. Proprio a inizio anno, rammenta Forini, “il Gran Consiglio ha respinto quattro mozioni del Ps che chiedevano un sostanziale adeguamento che prendesse in conto l’importante aumento del costo della vita. Tra le motivazioni per tali decisioni, il fatto che il Consiglio di Stato, sulla falsariga della decisione federale, aveva adeguato parzialmente per il 2023 diverse soglie e importi minimi”. Di conseguenza, “l’adeguamento degli importi massimi degli assegni familiari integrativi di complemento, delle soglie Laps e dei forfait globali dell’assistenza è stato quindi definito nelle conclusioni del rapporto di maggioranza adottato dal plenum come il frutto di ‘meccanismi, se non automatismi’. Quindi scontato”.

Le domande

Ebbene, Forini parte proprio da qui. Quindi, “alla luce della decisione federale, ci chiediamo se questi automatismi saranno ripresi dal Consiglio di Stato per il 2025”. Con una ridda di domande, che vanno dalla richiesta di “giudicare l’impatto per i beneficiari ticinesi della decisione del Consiglio federale e se potrà favorire gli anziani, gli invalidi, le famiglie e i beneficiari di prestazioni sociali” a una serie di singoli punti che vanno tutti nella stessa direzione: il Consiglio di Stato intende adeguare al rincaro gli importi degli assegni familiari integrativi e i forfait globali dell’assistenza? E soprattutto: “Se non intende farlo, perché?”.

Ma tira davvero già aria di Preventivo, dal momento che Forini chiede al governo se ritenga – sempre in tema potere d’acquisto – “l’adeguamento del rincaro (in questo caso del 3%) un tema importante anche nel quadro dell’adeguamento degli stipendi del personale pubblico e nella definizione dei contributi a enti finanziati dallo Stato” e se ritenga altresì “di poter considerare come positivo per l’intera economia e popolazione ticinese un auspicato aumento generale dei salari almeno del 3%”.

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