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Il Consiglio di Stato non le manda a dire a Berna

Critiche del Consiglio di Stato alla strategia del Consiglio federale sulle riaperture, comprese quelle delle terrazze, per le quali Ticino Turismo chiede più spazi

16 marzo 2021
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"Messaggi non lineari e disorientanti". Il Consiglio di Stato nella risposta al Consiglio federale sulle misure poste in consultazione non ci va di fioretto, e al contrario delle ultime uscite, tira un po' il freno a mano sui prossimi allentamenti, con un certo scetticismo anche sulle riaperture delle terrazze dei ristoranti e un'ulteriore richiesta di maggiori controlli alle frontiere, che Berna, però, quasi in contemporanea, boccia ancora una volta

E riguardo agli spazi esterni per i locali, Ticino Turismo interviene con una richiesta ai comuni ticinesi perchè concedano più facilmente il suolo pubblico: più spazio, insomma, per sedie e tavolini per compensare le chiusure dei locali interni.

Più spazio servirà anche nelle aule e negli uffici del Ministero pubblico: il Gran Consiglio ha infatti approvato l'aumento dell'organico con due nuovi procuratori pubblici in più.

Dalle aule dei tribunali a quelle delle scuole, in particolare le Medie di Locarno, teatro dell'ormai arcinoto festino a base di champagne e coca: a provvedimenti ormai giunti, sembra che però, come commenta Lorenzo Erroi, il pubblico si sia un po' fatto prendere la mano.

E si sono fatti prendere un po' la mano anche molti aspiranti padroni di casa, presi dalla foga di coccolare un amico a quattro zampe e che sempre più adottano cuccioli dall'estero: ma se il cane è un amico fidato, non sempre lo sono le associazioni che gestiscono tali adozioni.

 

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