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L'ex pp del Ticinogate: ‘Ermani, si dimetta immediatamente!’

Lettera aperta dell'avvocato e già autorevole magistrato inquirente Luciano Giudici al presidente del Tribunale penale cantonale

Luciano Giudici
(Ti-Press)
23 agosto 2024
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“Lei non sembra neppure rendersi conto del danno provocato alla Giustizia e ai cittadini ticinesi, non assumendo l’unica conclusione che perentoriamente si impone, e cioè le dimissioni immediate”. Destinatario delle severe parole: il presidente del Tpc, il Tribunale penale cantonale, Mauro Ermani. Mittente: l‘avvocato e già magistrato inquirente Luciano Giudici. Stavolta a sollecitare il passo indietro di Ermani – il giudice nella bufera per la foto dei due peni giganti di plastica, con la scritta ‘Ufficio penale’, che ha inviato tramite WhatsApp nel febbraio 2023 a una segretaria del Tribunale presunta vittima di mobbing da parte di una collega – è un ex procuratore pubblico, titolare di numerose inchieste su fatti che hanno segnato la storia giudiziaria ticinese. Lo fa con una lettera spedita alla ‘Regione’ nella quale si rivolge direttamente a Ermani.

Giudici è stato anche procuratore straordinario nell’indagine e nel processo per corruzione sfociato nel 2001 nella condanna dell’allora presidente del Tribunale penale cantonale Franco Verda e dell’ex commerciante e contrabbandiere di sigarette napoletano Gerardo Cuomo. Era il cosiddetto Ticinogate.

‘Distrutto il rapporto di fiducia’

Di seguito la lettera di Giudici. “Egregio signor Giudice Ermani, ho visto con stupore e indignazione l’immagine che lei ha inviato a una segretaria del Palazzo di giustizia, pubblicata da questo giornale. L’invio di questa immagine, resa ormai pubblica, distrugge irrimediabilmente il rapporto di fiducia e di stima che deve sempre esistere tra i cittadini e un giudice. Sono trascorsi ormai diversi giorni dalla pubblicazione di questa immagine, ma lei non sembra neppure rendersi conto del danno provocato alla Giustizia e ai cittadini ticinesi, non assumendo l’unica conclusione che perentoriamente si impone, e cioè le dimissioni immediate. Non si possono illudere i cittadini che siano un Pp straordinario grigionese, il Consiglio della magistratura, l’incaricato governativo avv. Galliani a risolvere la questione di questa immagine scandalosa per la Giustizia, speculando che i tempi lunghi ne attenuino la gravità. Queste procedure avranno il loro corso.
Un suo gesto immediato si impone. Avv. Dr. Luciano Giudici, già Pp sopracenerino”.