Iniziativa parlamentare dei deputati dell'Mps Pronzini e Sergi per modificare la Legge sul parlamento, introducendo il divieto
In parlamento... perfettamente sobri. E allora ecco la proposta del Movimeno per il socialismo: introdurre nella Legge sul Gran Consiglio un articolo che vieti esplicitamente la vendita di bevande alcoliche alla buvette del Gran Consiglio. La richiesta giunge dai deputati Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi sotto forma di iniziativa parlamentare.
“Come noto, il Gran Consiglio è dotato di una buvette aperta durante i lavori parlamentari – scrivono Pronzini e Sergi –. La presenza di una buvette è sicuramente un fatto positivo, permette ai deputati di rifocillarsi durante le lunghe sedute. Va tuttavia riconosciuto che questa presenza ha anche aspetti non del tutto positivi poiché fonte di possibile distrazione: sono infatti diversi i deputati e le deputate – sostengono i due granconsiglieri dell’Mps – che, invece di seguire le sedute al loro posto, passano parte del loro tempo a bere e chiacchierare alla buvette”. E non hanno dubbi: “Tutto ciò rappresenta sicuramente qualcosa di negativo, poco educativo e, per certi aspetti, anche pericoloso“. Perché “come dimostrano recenti fatti d’attualità, questa situazione comporta elementi di pericolo non indifferenti per i membri del Legislativo e dell’Esecutivo cantonali che, nella stragrande maggioranza, raggiungono Bellinzona con la propria vettura; vi è infatti il forte rischio che, alla fine delle sedute e avendo frequentato in modo eccessivo la buvette, rientrando al proprio domicilio possano imbattersi in un controllo di polizia o, peggio ancora, essere coinvolti in un incidente stradale, magari causato da turisti stranieri di passaggio”, annotano Pronzini e Sergi, richiamando il titolo della loro iniziativa parlamentare (“Aiutiamo i/le parlamentari ed i membri del Governo ad evitare di essere coinvolti/e in incidenti con automobilisti stranieri”.
Non solo. “Ci chiediamo inoltre, evocando il principio della parità di trattamento, per quale ragione ciò che è vietato al personale dell’Amministrazione cantonale (bere alcol durante il lavoro) debba essere permesso ai membri del Legislativo e del Governo durante il loro ‘lavoro parlamentare’ ”. Anche perché, si potrebbe aggiungere, cittadini e cittadine devono poter contare su deputati e ministri assolutamente lucidi quando prendono decisioni che riguardano l’intera collettività.
Di qui l'iniziativa parlamentare per modificare la Legge sul Gran Consiglio. Cin cin.