Dopo nove anni torna l’evento che si terrà per la sua ventesima edizione in Alto Ticino. Michele Guerra: ‘Molte le esternalità positive per il territorio’
«Sarà una festa importante, ci aspettiamo una folta partecipazione. Un evento di gran peso che genererà molte esternalità positive per il territorio dell’Alto Ticino». Dopo nove anni, torna la Festa cantonale di tiro, la cui ventesima edizione si svolgerà negli stand di tiro dell’Alto Ticino durante i tre primi fine settimana di luglio 2025. A delineare i contorni della manifestazione, durante una conferenza stampa tenutasi oggi a Bellinzona, il presidente del comitato d’organizzazione Michele Guerra, deputato leventinese in Gran Consiglio. «Il tiro – riprende Guerra evocando la sua infanzia da tiratore – ha tantissimi aspetti e valori positivi. Ne cito tre. In Svizzera è tradizione, ma soprattutto è cultura. È uno scrigno ricchissimo di volontariato, una colonna portante della nostra Confederazione. Ha un valore pedagogico ed educativo, tirare è una costante sfida con sé stessi». Secondo Guerra, «questo evento metterà alla prova l’abilità e la passione dei tiratori del cantone e di tutta la Svizzera, in uno spirito di competizione e nel contempo di amicizia».
La ventesima edizione della Festa di tiro inizierà il weekend del 4-6 luglio 2025, per prolungarsi l’11-13 luglio e concludersi il 17-20 luglio. Sette le società di tiro dell’Alto Ticino che partecipano all’organizzazione: Airolo, Biasca, Bodio, Chironico, Faido – dove si troverà la centrale di tiro –, Ponto Valentino e Iragna. Sono previste le discipline del fucile a 50 e 300 metri, e della pistola a 25 e 50 metri. Le iscrizioni verranno aperte ufficialmente il prossimo dicembre. «Ci aspettiamo nelle prime 24 ore circa il 60-65% delle iscrizioni», spiega il presidente del comitato direttivo Maurizio Gianella. E aggiunge: «Prevediamo tra i 6mila e i 7mila partecipanti, a cui vanno aggiunte le persone che li accompagneranno». Le Feste cantonali, poi, sono aperte a partecipanti e al pubblico di tutta la Svizzera. «Ci attendiamo – puntualizza Gianella – circa 5’500 tiratori provenienti da fuori Cantone: in gran parte dalla Svizzera tedesca, ma con un contingente significativo dalla Romandia». Ogni anno si svolgono infatti solo alcune feste di tiro in Svizzera. Saranno quattro nel 2025 e, oltre a quella che si terrà in Ticino, si svolgeranno a Zurigo, San Gallo e Friborgo.
Non va poi dimenticata la popolazione delle Tre Valli. «Una parte significativa dell’evento – illustra il presidente del comitato direttivo – ruoterà attorno agli eventi collaterali, promossi dal comitato di tiro cantonale in favore di chi abita in prossimità della Festa. In tal senso, le persone che non sono legate direttamente alla famiglia del tiro avranno la possibilità di essere coinvolte dalla manifestazione». Non solo. «Il 12 luglio – rileva Gianella – a Faido avrà luogo la giornata ufficiale della manifestazione, durante la quale sfileranno tutte le società ticinesi con le loro bandiere».
Ma non finisce qui. Durante la prossima edizione della Festa cantonale ci sarà una novità. «Una prima cantonale e probabilmente anche a livello federale», afferma Gianella. «Per la prima volta una Festa di tiro proporrà ai suoi partecipanti un Libretto di tiro, vale a dire il documento ufficiale dove vengono consegnati risultati e classifiche, in formato unicamente digitale accessibile via smartphone e non più cartaceo come è avvenuto negli scorsi duecento anni». Un terreno di sperimentazione, anche in vista del Tiro federale che si svolgerà nel 2026 a Coira.
Per il presidente della Federazione ticinese delle società di tiro Doriano Junghi, «la Festa di tiro cantonale, proprio perché non si tiene così spesso, può rappresentare per gli hobbisti un momento fondamentale della propria carriera di tiratore. La regione che ospiterà l’evento ha inoltre una grande tradizione di tiro sportivo, al punto che uno dei suoi tiratori rappresenterà la Svizzera ai Giochi olimpici di Parigi la prossima estate. Si tratta di Jason Solari, di Malvaglia, tra i dieci migliori atleti al mondo con la pistola ad aria compressa a 10 metri».