Ticino

Allarmi meteo a raffica e non è finita: weekend in allerta

Svizzera dall'afa al gelo: la fase più intensa è attesa nel sud delle Alpi tra domenica mattina e le prime ore di lunedì

Pioggia in arrivo
(Ti-Press)
26 agosto 2023
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Un finesettimana da bollino rosso, e questa volta non è per il traffico. L'emergenza per il maltempo, che dal Locarnese, venerdì, in serata, si sta spostando un po' in tutto il territorio cantonale, sta infatti creando preoccupazione tanto nel Sopraceneri, colpito nuovamente sabato pomeriggio, quanto nel Luganese e nel Mendrisiotto.

Sono diversi, infatti, gli allarmi meteo diramati da Locarno Monti in queste ultime ore. Bollettini che annunciano sul versante sudalpino, tra sabato e fino alla prima metà di martedì, come pure nella Svizzera centrale e orientale, nelle Alpi orientali e nella parte orientale dell'Oberland Bernese, precipitazioni intense con accumuli generalmente compresi tra 80 e 160 mm, fino a 240 mm sul Ticino centrale e settentrionale come pure nel Moesano. Temporali intensi che attivano il pericolo di piene in Ticino, ma anche nelle Alpi centro-orientali e in Vallese a partire da domenica.

“Nel finesettimana, dunque, la Svizzera – ci indicano i meteorologi – rimarrà sotto l'influsso di una corrente da sudovest che farà affluire aria ancora più fresca, umida e instabile verso la regione alpina. Tra domenica sera e la notte su lunedì la zona di bassa pressione si sposterà verso est e nel contempo un fronte freddo raggiungerà il nostro Paese. Parallelamente la formazione di una depressione sul Golfo di Genova favorirà lo sviluppo di una convergenza delle correnti sulla regione alpina. Nella notte su martedì il sistema depressionario si sposterà ulteriormente verso est. Ciò favorirà la rotazione delle correnti in quota da sudest a nordovest e l'instaurarsi di una situazione di sbarramento sul versante nordalpino”.

Piogge intense a sud delle Alpi

Colpito particolarmente il sud delle Alpi con accumuli che tra sabato e lunedì a mezzogiorno saranno compresi sul Sopraceneri e il Moesano fra 160 e 240 mm, sul Ticino meridionale, in Val Bregaglia e in Valposchiavo fra 100 e 160 mm. Dato il carattere a tratti temporalesco delle precipitazioni, sono possibili picchi locali di 40-80 mm in poche ore. Per queste regioni è attivo un avviso di livello 3. Le precipitazioni interesseranno anche l’Engadina, dove sono attesi fra 50 e 100 mm, con gli accumuli maggiori in Alta Engadina.

La fase più intensa è attesa tra domenica mattina e le prime ore di lunedì. Quando il cielo porterà anche la neve. Se il limite delle nevicate si situerà inizialmente a 3500 metri, esso si abbasserà a 3000 metri, fino ai 2500 di domenica sera. Lunedì con l'arrivo di aria più fresca il limite delle nevicate si abbasserà a 2000-2300 metri, nelle vallate alpine nella fase più intensa dell'evento localmente fino a 1800 metri.

Allerta in tutta la Svizzera

Un fronte che si indebolirà solo nella giornata di martedì quando le precipitazioni inizieranno ad attenuarsi. Non prima però di 72 ore di pioggia persistente. Tra sabato pomeriggio e martedì mattina sono, infatti, attesi fra la zona del Gottardo, le Alpi centrali e la parte orientale del versante nordalpino 120-160 mm di pioggia. La fascia lungo la cresta principale delle Alpi potrà essere interessata anche da temporali portati da sud e di conseguenza sono possibili localmente anche accumuli fino a 170 mm. Tanto che per tutte queste regioni è stata emessa un'allerta di livello 4.

Nel nord e centro dei Grigioni, nella parte orientale dell'Oberland bernese come pure in varie parti della Svizzera centrale e orientale sono attesi da 80 a 120 mm di pioggia. Per tutte queste regioni è stata emessa un'allerta di livello 3. Nelle regioni adiacenti, vale a dire nella parte centrale e occidentale dell'Altopiano, in Vallese e nella parte occidentale del versante nordalpino sono attesi da 50 a 90 mm, con punte fino a 100-130 mm fra il Sempione e la zona del Goms. Questi quantitativi corrispondono a un'allerta di livello 2. Per la regione del Sempione e quella del Goms non si esclude un innalzamento del livello di allerta nei prossimi giorni.

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